Gli sponsor corrono più di Cristiano Ronaldo
Come tradurre in prodotto le nostre fissazioni. Alcune lezioni
Plana il buonsenso sugli spostatori di bottiglie, il gesto anti sponsor viene rintuzzato dalle autorità sportive, con un po’ di paternalismo e una leggera minaccia di multe, mentre le reazioni dei mercati finanziari e di quelli rionali scendono di intensità. I tavoli delle conferenze stampa a margine delle partite degli Europei saranno regolarmente agghindati di prodotti a pronta beva, dall’apertura piacevolmente gassosa, e, volendo, ci si potrà anche lasciar andare al gesto liberatorio con cui il ct della Russia, Stanislav Cherchesov, si è stappato a favore di telecamera una bottiglietta di Coca-Cola. Una ribellione fantozziana la sua, forse perfino più forte delle adombrate sanzioni. Ma anche l’Uefa non fa la moralista, né, però, vuole beccarsi il moralismo altrui, e ricorda che di miliardi se ne aspettavano più di due dai ricavi complessivi per gli Euro 2020 e che, invece, arriverà qualche centinaio di milioni in meno. Va sempre bene, il bilancio regge e il pallone, altrove, ha ben peggiori problemi. E non stanno lì a fare i signori, quelli della Uefa, ricordando ai calciatori che, pro quota, anche loro vengono pagati, con gli speciali premi partita dell’Europeo, grazie a quel monte ricavi, di cui quelli da sponsorizzazioni sono parte importante. Nessuno immaginava che a tenere su il grande spettacolo della competizione europea sparpagliata nel continente fossero donazioni, riffe con premi in natura o i lasciti di vecchi appassionati. Per gli sponsor è una nemesi? Sono puniti con l’ipercorrettezza perché troppo precisini e troppo correttini? Forse non bisogna farla troppo lunga.
Gli sponsor capaci di muovere somme come queste stanno già giocando, ehm, su più tavoli, hanno già anticipato le scelte possibili dei consumatori, le loro preferenze, anche occasionali. Sono più furbi e sanno tradurre in prodotto le nostre piccole fissazioni e anche le anti-fissazioni. Per essere più chiari, l’hanno già giocata e pure vinta la partita di mercato sulle preferenze arcobaleno del pubblico. CR7 sposta la bevanda gassata e consiglia l’acqua, e loro già distribuiscono e vendono acqua, bevande non gassate, succhi di qualsiasi tipo, con o senza zucchero. Tu li sposti, pensi di spostarli, ma loro sono già da un’altra parte. Tanto che l’emulo ronaldiano, Paul Pogba, è stato preso in contropiede, dopo una perfetta finta, perché la bottiglia che ha spostato, in nome della sua fede musulmana, conteneva birra analcolica e, magari, perfettamente halal.