Guida per guardare la Champions in tv (quest'anno è complicato)
I diritti per la trasmissione in streaming sono diversi da quelli della tv satellitare. E allora dove si potranno vedere le partite delle nostre squadre preferite? Tocca industriarsi. Il punto su Europa League e Conference League
L’appassionato di calcio in queste settimane è diventato a sua insaputa anche un esperto di televisione e delle varie modalità di trasmissione. Un’acquisizione di competenze obbligata nella prima stagione in cui DAZN ha ottenuto la possibilità di trasmettere, con un solo abbonamento, tutte e 10 le partite di Serie A sulla propria piattaforma in streaming. Non sono mancate le polemiche, è intervenuta la politica ma la tv via internet è diventata una realtà anche in Italia. Però, come abbiamo già detto, il gioco del calcio è una cosa seria. Specie quando arrivano gli appuntamenti più importanti. Non si scherza con il tifo.
Oggi, martedì 14 settembre, per il calciofilo da divano parte un evento imperdibile: la Champions League. Non ce ne vogliano le recenti Olimpiadi e i grandi successi che ci hanno regalato, ma il connubio tra tifo e televisione ‘esplode’ ogni anno con l’autunno quando le giornate più corte fanno diventare un rito irrinunciabile vedere la Champions a casa dopo il lavoro. Le televisioni lo sanno bene e, come per la Serie A, si è scatenata la solita (concitata) asta per acquisire i diritti dalla UEFA. Con un risultato, se possibile, perfino più complesso di quello che il tifoso medio poteva temere alla vigilia.
La Champions tra satellite, streaming e… Amazon
Innanzitutto bisogna spiegare che, al contrario della Serie A, stavolta i diritti in streaming sono diversi da quelli della tv satellitare. O quasi. Andiamo avanti passo dopo passo. Chi è abbonato a Sky vedrà tutto, anzi no. Con il pacchetto Sky Sport si avranno 9 canali dedicati per poter vivere al meglio il calcio europeo con 121 partite a stagione sulle 137 totali della Champions League. Ne mancano sedici all’appello che, per la prima volta, sono in esclusiva per i clienti Amazon che sono abbonati al servizio Prime. Cosa significa? Significa che Prime Video trasmetterà in diretta e in esclusiva in Italia le 16 migliori partite del mercoledì sera, per tre stagioni a partire da quest’anno. Le migliori partite del mercoledì vedranno sempre impegnata una squadra italiana presente nei gironi e, in caso di qualificazione, fino alle semifinali. Risultato? Inter-Real Madrid non sarà su Sky ma su Prime Video. Idem, la settimana successiva, per Juventus-Chelsea. Non è tutto.
Le offerte della pay-tv via satellite non sono le uniche a disposizione dei telespettatori. Mancano all’appello le trasmissioni via internet. A partire da questa stagione – e per le prossime due – Mediaset trasmetterà tutte le sfide (ad eccezione di quelle in esclusiva Amazon) in diretta tra match in chiaro (sul digitale terrestre) e pay (in streaming). Malmö-Juventus sarà il primo incontro dell’edizione 2021/22 che aprirà la stagione sulle reti del biscione: la gara, infatti, è in diretta e in chiaro (in esclusiva) su Canale 5. Le altre quattordici gare della prima giornata invece saranno visibili, in rigorosa diretta streaming, solo sulla piattaforma Mediaset Infinity. Sfide tra cui spicca Liverpool-Milan che sancisce il ritorno dei rossoneri in Champions dopo sette stagioni. Insomma, per i tifosi rossoneri questa settimana il Milan si vede solo a pagamento a prescindere dalla modalità di trasmissione. Idem per Inter e Atalanta.
Come risparmiare per vedere la Champions League?
A questo punto è necessario fare un veloce riassunto per capire come si può risparmiare scegliendo oculatamente tra le varie offerte: data l’esclusiva totale di Prime Video per la gara del mercoledì, è impossibile rinunciare alla sottoscrizione del servizio Prime di Amazon (36€/anno) se non ci si vuole perdere una partita a settimana delle italiane impegnate in Champions. Assodato questo punto, rimane una scelta da fare tra le due soluzioni a disposizione: se si vuole rimanere in streaming (come potrebbe accadere a chi è già abbonato ai servizi degli operatori telefonici come Timvision), le gare si potranno vedere solo su Infinity+ che richiede un abbonamento mensile (7,99€/mese) alla piattaforma Mediaset (che offre anche altri contenuti, come cinema e serie tv, oltre al calcio). Altrimenti coloro che sono già clienti Sky o che preferiscono affidarsi al satellite (magari a causa del digital divide), dovranno attivare sul proprio abbonamento il pacchetto Sky Sport (16 euro al mese) per vedere la (quasi) totalità delle partite.
Le altre competizioni europee: Europa League e Conference League
Non c’è solo la Champions League, i tifosi italiani lo sanno bene. Ci sono anche tre (importanti) squadre impegnate tra Europa League e Conference League. In questo caso il riassunto per chi vuole seguire le avventure di Napoli, Lazio e Roma è più semplice: Sky, sempre con il pacchetto Sky Sport, permette la visione di tutte le gare delle due competizioni UEFA senza esclusive altrui. Lo stesso fa DAZN con entrambe le competizioni.
Tutto facile? No, non lo è ma il futuro è questo. I diritti TV vengono divisi secondo la modalità di trasmissione. Proprio per Tokyo 2020 abbiamo avuto l’antipasto dei prossimi tre anni del calcio europeo, quando la Rai non ha potuto ritrasmettere online quel che vedevamo su Rai2 perché lo streaming olimpico era esclusiva del gruppo Discovery.
Capiamo lo stress di chi è arrivato in fondo a questa veloce guida. Sedersi davanti alla TV per seguire la propria squadra del cuore è diventato complesso come la nostra realtà quotidiana: la visione ormai dipende dalla competizione e dalla piattaforma utilizzata, ma il teletifoso deve imparare a muoversi tra le varie offerte. Internet, satellite e digitale sono le tre parole che oggi connettono, letteralmente, il calcio e i suoi appassionati. Almeno fino a quando non si spezzerà la corda.