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Grande basket d'Europa a Milano

Enrico Veronese

Dal 2 all’8 settembre ci sarà una scorpacciata di grande pallacanestro per il pubblico meneghino. Nel gruppo C gli Azzurri se la vedranno con Estonia, Grecia, Ucraina, Croazia e Gran Bretagna. Il punto sugli altri gironi dell'Europeo itinerante

Più che la tradizione, potrà la forma. Lo aveva dichiarato, a ragione, Meo Sacchetti all’atto del sorteggio per i prossimi campionati europei di basket: era aprile, e ancora la tripla di Ricci non si era infranta contro il ferro della Super Arena olimpica a Saitama. Con essa, anche i sogni azzurri di battere la favorita Francia, che avrebbe raggiunto la finale arrivando a impensierire i marziani americani: ora la palla a spicchi si rimetterà in gioco dopo l’estate, giusto prima di riprendere l’attività dei club in tutti i tornei. L’Europa che arriva al massimo appuntamento continentale sperimenta anche nel basket l’organizzazione itinerante, già praticata nel calcio durante l’anno che sta per terminare: ieri sono stati comunicati i calendari dei quattro gironi, ubicati rispettivamente a Tbilisi, Colonia, Milano e Praga.

 

Il cammino dell'Italia all'Europeo di basket

La città dell’Olimpia, tornata credibile protagonista in Eurolega, sarà in vetrina dal 2 all’8 settembre: avversarie dell’Italia, nell’ordine, l’Estonia, la Grecia, l’Ucraina, la Croazia e la Gran Bretagna. Si annuncia così una scorpacciata di grande pallacanestro per il pubblico meneghino, chiamato a spingere il quintetto sul parquet all’impresa contro gli ellenici del fattore Giannis (e non solo) nonché la Croazia, bestia nera nel preolimpico di Rio e in grado di schierare gli NBA Bogdanović, Šarić e Zubac.

A proposito, l’ultima volta che l’Italia ospitò gli Europei fu a Roma nel 1991, con lo scontato trionfo della Jugoslavia più forte di sempre. Stavolta all’appello mancheranno solo la Lettonia di Porzingis, il Montenegro di Mirotić e la Svizzera di Capela: per il resto tutti presenti, autoctoni e naturalizzati, con il consueto obiettivo di dimostrarsi all’altezza dei professionisti statunitensi e magari strappare un contratto d’oro alle franchigie d’Oltreoceano. Prima di scontrarsi tra loro, le favorite dovranno superare gli ostacoli intermedi e quelli, spesso inediti, del regolamento: ma con quattro posti a disposizione, conterà di più il piazzamento per evitare sorprese successive, verso la finale di Berlino (18 settembre).

  

Cosa aspettarsi dagli altri gironi degli Europei di basket

A bocce ferme, la partita clou sarà la rivincita della semifinale di Tokyo nel girone B, quello di Colonia: la difesa top di Gobert contro il peso di Dončić, i madrileni Heurtel e Yabusele in faccia a Dragić e Čančar. Insomma, Francia-Slovenia con il dente avvelenato di questi ultimi e la voglia di conferma da parte dei Batum, Fournier, Ntilikina. Se due posti nel raggruppamento sono prenotati, la Lituania di Sabonis jr. e la Germania padrona di casa (con Theis e Schröder) si candidano a fare compagnia.

A Tbilisi la partita inaugurale, Spagna-Bulgaria dall’esito nemmeno quotato: troppo il divario per Rubio e i suoi, che dovranno vedersela dall’emergente Turchia del rimbalzista Kanter, dal Belgio che recentemente ha battuto la Serbia e magari dalla Russia che quando conta c’è sempre.

Nel gruppo di Praga, proprio Teodosić, Bielica e l’altro Bogdanović appaiono destinati al dominio: dipenderà molto dalle lune dell’MVP Jokić, e da quanto vorrà preservarsi per la stagione pro. Se Francia, Slovenia e Spagna sono le naturali pretendenti al titolo e partono coi favori del pronostico, la storia tuttavia insegna che le sorprese sono sempre dietro l’angolo, e magari le chart dettate dall’Eurolega (dove primeggiano le squadre spagnole e quelle russe) possono essere sconvolte dal consolidarsi di nuove gerarchie: come a Istanbul nel 2017, quando proprio l’allora diciottenne Dončić installò sopra il gradino più alto del podio la sua piccola e altrettanto giovane repubblica.

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