(foto Ansa)

maxischermo si o no?

A Milano la sfida scudetto si è trasformata in un derby tra Comune e Regione

Andrea Emmanuele Cappelli

Nella rincorsa al titolo di Milan e Inter si inserisce un’altra competizione: quella tra Beppe Sala (interista) e Attilio Fontana (milanista)

A Milano la sfida scudetto tra Inter e Milan si è trasformata in un derby tra il Comune e Regione Lombardia. Al centro del dibattito la proposta - avanzata dai tifosi rossoneri - di installare un maxischermo per consentire a chi lo desidera di seguire il ‘big match’ Milan - Sassuolo di domenica in uno dei tanti spazi pubblici della città. La partita - decisiva per la vittoria dello scudetto da parte dei diavoli - sarà disputata alle 18 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, mentre l’Inter dovrà vincere questa domenica a San Siro contro la Sampdoria.

 

Per garantire a chi non ha potuto effettuare la trasferta emiliana una cornice adatta si rende quindi necessaria l’installazione en plein air di un proiettore in uno dei tanti luoghi simbolo del capoluogo lombardo. Il tema sta animando da giorni il dibattito pubblico e in breve tempo ha dato vita a una nuova, divertente contesa sotto la Madonnina. Da un lato Beppe Sala: sindaco di Milano, esponente di spicco del centrosinistra, tifoso dell’Inter. Schierato sull’altra metà campo Attilio Fontana: presidente di Regione Lombardia, leghista di lungo corso, di rigorosa osservanza rossonera. Le diversità tra i due non potrebbero essere più evidenti e si articolano su più livelli: politico, istituzionale, sportivo. E tra dichiarazioni alla stampa, proposte e controproposte, il calcio d’inizio tra Palazzo Marino e Palazzo Lombardia è stato dato con tre giorni di anticipo rispetto alla resa dei conti finale tra le due squadre di Milano. 

Il sindaco Sala, almeno inizialmente, si è chiuso in difesa: esprimendosi sulla questione con un post social ha dapprima posto un ‘niet’ sull’utilizzo di piazza Duomo (che domenica sarà ancora occupata dalle strutture del concerto di Radio Italia della sera prima), specificando di avere comunicato al presidente del Milan Paolo Scaroni che da parte di Comune e Questura “non c'è nessun veto perché la società installi in altra zona della città uno schermo per vedere la partita. Ovviamente - ha aggiunto - saranno fatte le opportune valutazioni, con particolare attenzione ai temi inerenti l'ordine pubblico. Questo non toglie che siamo più che pronti ad ascoltare e accogliere la proposta che ci verrà fatta”.

Ricapitolando: per ottenere l’agognato maxischermo il Milano deve prima formulare una proposta, che le autorità si riserveranno di valutare tenendo conto (legittimamente) delle questioni di pubblica sicurezza. In ogni caso piazza Duomo, cuore pulsante di Milano, è off limits. Secondo quanto riportato dal direttore della testata Milan News Antonio Vitiello, la società rossonera avrebbe già pronto il maxischermo ma sarebbe in attesa delle autorizzazioni (in tema di sicurezza e ordine pubblico) dalle autorità competenti: Prefettura, Questura e Comune. 

A superare con uno scatto la metà campo è stato invece Attilio Fontana: “Ho saputo - ha scritto il governatore lombardo in mattinata sul suo profilo Facebook - che il Milan cerca una piazza a Milano per trasmettere la partita con il Sassuolo. Da presidente dei lombardi, oltre che da tifoso milanista, metto a disposizione Piazza Città di Lombardia, qualora la società e le istituzioni competenti la ritenessero adeguata alla proiezione”. Ora, per i non milanesi si rende obbligatoria una specifica: piazza Città di Lombardia è lo spiazzo pubblico racchiuso all’interno della mole di Palazzo Lombardia, nei pressi di viale Melchiorre Gioia, sede della giunta regionale. Il quartier generale del centrodestra lombardo, per intenderci.

La palla torna quindi in possesso di Beppe Sala che - interpellato dai cronisti nel pomeriggio - definisce “buona” la proposta di Fontana. “Se il Milan lo richiede - chiarisce il primo cittadino - posso dare senz’altro una mano per questo maxischermo; poi è chiaro che l'autorizzazione gliela dà la questura, però potrebbe essere una location assolutamente adeguata”. Insomma, nella rincorsa allo scudetto di Milan e Inter si inserisce un’altra competizione, che partendo dal rettangolo verde sconfina nel campo da gioco della politica. E se a fine primo tempo il centrodestra si è mostrato più incisivo, Beppe Sala ha già dimostrato in più di un’occasione di saper mantenere il sangue freddo pur di arrivare al risultato. 

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