il racconto della promozione
Il Monza in Serie A è un altro capolavoro del Cav.
Per la prima volta in 110 anni la squadra brianzola sale nella massima serie. Merito della coppia Berlusconi-Galliani, che è riuscita a risollevare la società. Infrangendo la profezia di Renato Pozzetto
Il Monza è in Serie A, per la prima volta in 110 anni. Un traguardo storico, che porta ancora la firma di Silvio Berlusconi. “Ora vinciamo campionato e Champions”, le prime parole del Presidente, che visibilmente emozionato dopo il fischio finale all’Arena Garibaldi di Pisa, si è concesso a qualche selfie con i tifosi. Un trionfo figlio di un duro lavoro da parte di tutti. Giocatori, allenatore, dirigenti. “Stroppa is on fire”, il coro incitato dai tanti presenti allo stadio. Il grande merito ancora una volta è anche dell’amministratore delegato Adriano Galliani. Un trentennio di successi, sempre al fianco di Silvio Berlusconi. 31 trofei, di cui 29 legati ai colori rossoneri.
Era il 13 aprile 2017, quando il Milan venne ufficialmente acquistato dalla cordata cinese guidata da Li Yonghong per 740 milioni di euro, chiudendo un capitolo ricco di trionfi, vittorie e bel gioco. Solo pochi mesi più tardi, la volontà di riportare in alto il Monza calcio. Un amore, quello per la società brianzola, mai tramontato. Una telefonata in piena notte all’attuale presidente Nicola Colombo ha cambiato letteralmente il destino della società. Dopo anni di purgatorio, dovuti a fallimenti, mancate promesse e una Serie D, vissuta da spettatori, il 28 settembre 2018, Fininvest decise di acquistare il 100% del club. Un investimento che ha consentito anche di migliorare l’immagine di Monza, a partire dai 9 milioni messi a disposizione per il nuovo impianto U-Power Stadium. Il primo obiettivo però, fin dal primo giorno, è sempre stato quello di coronare il sogno della Serie A. Nel 2020 l’atteso ritorno in Serie B, con un terzo posto e una successiva eliminazione alle semifinali dei play off. Una promozione sfiorata che ha incrementato ancor di più la determinazione di un gruppo che non ha mai smesso di “attaccare”, proprio come da richiesta del Presidente.
“Sono particolarmente emozionato, i miei figli mi hanno già chiesto di battere l’Inter”, ha confessato Adriano Galliani. Un’immagine, quella di Berlusconi e Galliani alla guida del Monza a San Siro, già vissuta il 5 settembre 2020. All’epoca una semplice amichevole contro il Milan di Pioli, oggi un’antagonista in più alla corsa al titolo. “Io sono del Monza, non riusciremo mai a venire in Serie A”, esclamava Renato Pozzetto in una scena della commedia del 1979 “Agenzia Riccardo Finzi.. praticamente detective”. Sono passati 43 anni, ma oggi quel sogno, è realtà.