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De Ketelaere al Milan è l'acquisto più costoso della gestione Maldini-Massara
Da un anno la società seguiva il calciatore, classe 2001, che interessava anche al Psg. Giocando al Bruges ha esordito in Champions League e vinto la scarpa d'oro belga. Vestirà la maglia numero 90 come l’amico Romelu Lukaku, ora suo rivale
Charles De Ketelaere è l’acquisto più costoso della gestione Maldini-Massara in rossonero, il primo vero segnale della nuova proprietà RedBird. “Sono fiducioso, proveremo a chiudere”, l’affermazione secca e diretta di Paolo Maldini, solo pochi giorni fa, al termine dell’incontro avvenuto tra le parti a Lugano. Promessa mantenuta. Atterrato in tarda notte a Linate, non è mancato il primo contatto con i suoi nuovi tifosi. Un timido “ciao”, prima di allontanarsi in macchina, direzione hotel Melià. Oltre tremila i presenti, ad attendere “il predestinato”. Una lunga trattativa, iniziata già nell’agosto 2021, grazie a una telefonata tra Dario Simic e Frederic Massara. “Prendilo, ne vedo tanti ogni giorno. Questo è forte”. Sulle tracce del classe 2001 anche il Psg, ma questa volta il denaro non è bastato a fermare le volontà del calciatore. Lui, rossonero fin da bambino, in una foto indossa e bacia lo stemma di quella che per i prossimi cinque anni sarà casa sua, il Milan.
Personalità e coraggio fin da piccolo, con in testa il sogno più grande. Diventare un campione mondiale del tennis. “Quando giochi ci sei tu e la tua racchetta, se sbagli non puoi dare la colpa a nessuno, se non a te stesso”, replicava a chiunque gli domandasse di provare uno sport di squadra, per socializzare con i compagni di scuola. All’improvviso, il dolore alle ginocchia, forte, a tratti ingestibile. La crescita del suo corpo, lo costrinse a stare a riposo per mesi. Da 165 cm passò a 191 cm nel giro di due anni. Corsa, stretching, esercizi mirati e il calcio amatoriale lo aiutano a uscire da un periodo buio e complicato. Un osservatore del Bruges, lo nota, si complimenta e gli offre la possibilità di far parte della preparazione estiva degli U16. Sfida accettata. Nel 2017, la firma sul primo contratto con un club professionista.
Segna, gioca e si diverte Charles. Gioca mezzala, ma si esalta negli spazi, sulla trequarti. A molti ricorda De Bruyne, ad altri Kakà. Lui evita paragoni. Nel dicembre 2020, dopo le prime reti da professionista e l’esordio in Champions League, si aggiudica il Belgian Sport Awards, il premio come sportivo più promettente del paese. A inizio 2022, il Golden Shoe, la scarpa d’oro belga. “Un potenziale campione. Ha tutto per sfondare, è polivalente, questo sì che è un colpo da scudetto. Tra l’altro mi ricorda Boban, spero si ispiri a lui”, le parole sul talento belga, di Demetrio Albertini. Il “metronomo” ne ha visti parecchi dalle parti di Milanello. D'altronde, il soprannome “King Charles” ad appena 21 anni racconta già parecchio su chi abbiamo di fronte.
Il suo agente Tom De Mul, lo descrive come un ragazzo per bene, serio ma divertente. Non ama i social a differenza di molti suoi coetanei, meglio una cena con la fidanzata Jozefien e la sua famiglia. Nel tempo libero una passeggiata, un buon libro o una partita a freccette. Si è raccomandato con Zlatan Ibrahimovic in fase di trattativa: “Aiutalo tu a inserirsi e vedrai che ripagherà, ha colpi da campione”. Vestirà la maglia numero 90, la stessa dell’amico e connazionale Romelu Lukaku. Il 3 settembre, saranno per la prima volta, l’uno contro l’altro. “Odio perdere, voglio solo vincere”, la promessa del nuovo proprietario del Milan Gerry Cardinale, al suo arrivo in Italia lo scorso giugno”. Con l’acquisto di De Ketelaere, il Milan di Pioli abbassa ulteriormente l’età media della rosa a 24,9 anni. Altro piccolo passo avanti di un mercato silente, quanto efficace. Domani a Milanello il primo allenamento con i suoi nuovi compagni. “Hi Charles, welcome to AC Milan”.