Una Supercoppa italiana da 7,5 milioni

Quanto vale il derby di Supercoppa italiana a Riad? Perché Milan e Inter vanno a giocarsi quella che per ragioni di sponsor è stata chiamata EA Sports Supercup, al King Fahd International Stadium di Riad, in Arabia Saudita? Una stracittadina che mette in palio il primo trofeo stagionale in Italia, per quello che sarà il secondo derby ufficiale disputato all’estero (dopo quello dell’estate 2011 in Cina sempre per la Supercoppa vinto dal Milan) e il terzo a mettere in palio una coppa (nel 1976 fu la finale di Coppa Italia, conquistata sempre dai rossoneri).

Il motivo per cui tutto il carrozzone si sposta nuovamente in Arabia Saudita dopo le altre due finali giocate a Gedda e Riad per le edizioni 2018 e 2019 è ovviamente economico. Quello attuale sarà l’ultimo incontro previsto dal contratto firmato dalla Lega Serie A nel novembre 2018, che prevede un incasso di 7,5 milioni circa ad edizione giocata nel paese saudita (da cui va dedotta una quota legata ai costi per gli intermediari). In termini di distribuzione ai club partecipanti, la decisione delle società è stata quella di diminuire le differenze di ricavi tra le finali giocate in Italia e quelle disputate all’estero: per il triennio 2021/2024 è stato scelto di sommare le entrate delle tre edizioni e dividere il totale, tolto il 10 per cento che resta alla Lega, tra le squadre partecipanti con una differenza di circa 500mila euro tra chi alza il trofeo e chi viene sconfitto.

Ricavi che potrebbero salire nei prossimi anni. L’Arabia Saudita ha infatti messo sul tavolo una proposta da 138 milioni di euro in sei anni (23 milioni annui), con la rivoluzione tuttavia del format in stile final four e quindi con tre gare assicurate in Arabia, come avviene già per la Supercoppa di Spagna. Ma in Lega sono arrivate anche le proposte di Abu Dhabi e Ungheria per mantenere la gara all’estero.