Il Foglio sportivo - That win the best
Non riesco a spiegare tutte queste italiane in semifinale
L’ultima follia inglese: c’è chi vuole far togliere dalle maglie di City e United le navi dagli stemmi. Ma tutto è meglio dello stucchevole dentro-fuori sulla vicenda della Juventus
Lo ammetto, non ci avevo capito nulla, o quasi. Tutte queste italiane nelle semifinali delle coppe europee, farsa della Conference compresa, sono una coltellata al mio vecchio cuore ubriaco. L’apoteosi dell’orrore non è stata la scontata eliminazione in Champions League del Chelsea (cheers a Thiago Silva, che ha detto che la sua squadra dovrebbe smetterla di fare contratti a calciatori a caso e cambiare strategia di mercato se vuole tornare a vincere), ma il suicidio scellerato del Manchester United compiuto principalmente per mano di uno dei più grandi misteri del calcio contemporaneo: Harry Maguire. Il difensore più pagato nella storia della Premier League aveva deciso l’andata con un ridicolo autogol al 92esimo, permettendo al Siviglia di pareggiare. Giovedì sera, insieme a un De Gea più sbronzo di me quando passo dal rosso alla Guinness, ha apparecchiato lui l’umiliazione dei Red Devils, indossando pure la fascia da capitano al braccio. Un disastro. Sono ridotto a tifare West Ham in Conference League e Manchester City in Champions, il prossimo passo è diventare un attivista dei diritti civili e manifestare contro quegli omofobi dei poliziotti cechi.
Costretto per lavoro a sfogliare i giornali sportivi italiani, però, mi sono già annoiato a morte a leggere i corsi e ricorsi su Inter-Milan in semifinale di Champions. E come sono vecchi i protagonisti di allora oggi, e come erano piccoli i protagonisti di oggi allora, e l’ansia dei tifosi, il gol in trasferta che vale doppio, i petardi in campo, Materazzi e Rui Costa, e l’intervista all’ex di turno, e che palle! Certo, tutto è meglio dello stucchevole dentro-fuori sulla vicenda della Juventus, a cui tolgono e ridanno punti manco fossero dal salumiere (“Che faccio, lascio?”), appendendo la Serie A ai giudici, agli avvocati, agli appelli, all’articolo 4, all’Uefa, a sentenze che arriveranno ma forse no, forse non in tempo, forse chissà. Intanto la vicenda bianconera ha avuto ricadute anche in Premier League, con Paratici che ieri si è dimesso dal Tottenham, un’ottima notizia per gli Spurs.
Per fortuna questo weekend ci sono le semifinali di FA Cup, e possono tornare a fare potentemente il tifo contro Pep Guardiola. Lo Sheffield United del mio cuore scende in campo contro i Citizens in una partita dal risultato più scontato di una polemica sul 25 aprile in Italia. Eppure io ci spero. La finale probabile è il derby di Manchester, però, nonostante lo United sia meno in forma di me dopo sedici pinte. Sarebbe l’occasione giusta per mandare a fare in culo i giornalisti del Guardian, che in preda alla fregola antischiavista da senso di colpa hanno chiesto ai due club di togliere la nave dai loro stemmi perché ricorderebbe le navi che trasportavano gli schiavi. Scusate, ma davanti a chi si beve il cervello io preferisco sprofondare nella mia bionda.