Il Foglio sportivo - that win the best
Anche la Ferrari ha capito che per vincere serve un inglese
In Italia è finita anche l’illusione del calciomercato: l’ultimo è stato più moscio di un’uscita di Onana
Per sperare di vincere qualcosa bisogna affidarsi agli inglesi. Io ve lo dico da anni, lo ha finalmente capito anche la Ferrari, forse stufa di aspettare l’eterno predestinato e compare di dichiarazione dei redditi di Sinner, Charles Leclerc. Dal 2025 il quasi pensionato vegano e ambientalista Lewis Hamilton guiderà la Rossa, e la cosa più divertente della faccenda è che milioni di italiani faranno il tifo per un britannico.
Cosa che credo non succederà oggi, invece, con Italia-Inghilterra di rugby. Inizia il Sei Nazioni e la nostra gloriosa Nazionale è già pronta a piallarvi. Apprezzo il fatto che da qualche anno in Italia avete abbandonato la retorica degli elogi del gioco rude ma sportivo, della bellezza del terzo tempo, dell’uscita a testa alta dalle sconfitte, e il rugby non è più argomento di conversazione tra esperti improvvisati (d’altra parte non può mica andarvi sempre di culo come con il tennis). Affidarsi agli inglesi, tifare gli inglesi e seguire gli inglesi.
Spero abbiate visto giovedì sera Wolves-Manchester United, così da ricordarvi perché in tutto il mondo pagano per guardare la Premier League mentre per Frosinone-Milan al massimo chiedono consiglio a Sinner per una Vpn a scrocco: un 4-3 folle e divertente, condito da errori in difesa che farebbero orrore a Massimiliano Allegri ma fanno illudere e godere i tifosi sugli spalti.
E a proposito di illusioni, lasciatemi stappare quella buona per festeggiare la fine di un calciomercato più moscio di un’uscita di Onana. Voi godetevi gli acquisti pagati troppo fingendo di credere che faranno la differenza, io intanto faccio scorta di birra perché ho letto che il mio governo ha intenzione di mettere il riconoscimento facciale nei pub per controllare che i minori non bevano alcol. Come tutte le distopie dispotiche, si parte con l’idea di fare una cosa giusta e non si sa dove si andrà a finire: una volta installate le telecamere con l’intelligenza artificiale, perché non controllare chi ordina una pinta di troppo rispetto alla quantità consigliata dal Sistema sanitario nazionale, e impedirglielo? Stanno riducendo gli stadi in ritrovi di educande, il prossimo passo è la trasformazione dei pub in frullaterie dove trasmettere solo partite di calcio femminile?
Mi duole dirlo, ma meno male che ci sono i tedeschi, che qualche giorno fa hanno celebrato il nostro capitano Harry Kane in un villaggio di 2.000 abitanti nelle campagne bavaresi: birra a fiumi già alle nove del mattino e sfida a una specie di curling giocato con i boccali da un litro. Chiederò asilo politico lì, e sarò così buono da accettare anche di vedere le partite dell’Union Berlin con Marie-Luise Eta in panchina. Anche se io continuo a preferire la mia, di bionda.