Cosa aspettarsi dalla MotoGp 2024
Pecco Bagnaia ha firmato un nuovo contratto biennale con Ducati: un atto di fiducia assoluta verso il pilota che nelle ultime due stagioni ha meglio interpretato la Desmosedici
Il motomondiale 2024 comincia con una firma. Quella che Pecco Bagnaia ha messo sotto il nuovo contratto biennale offertogli dalla Ducati che ha così blindato il due volte campione del mondo fino al 2026, quando sarà quasi arrivato a 30 anni. Non è una sorpresa, ma un atto di fiducia assoluta verso il pilota che nelle ultime due stagioni ha meglio interpretato la Desmosedici. Un ragazzo per bene al quale è impossibile non volere bene, ma soprattutto l’uomo giusto per governare le magie che Gigi dall’Igna studia al tavolo a disegno e al computer. La Ducati ha deciso di liberargli la testa da ogni pensiero sul futuro, facendogli subito firmare un contratto che porterà a 7 le sue stagioni in rosso. Diventerà ancora di più un uomo simbolo della casa con cui è diventato campione. “Pecco è davvero il pilota perfetto per Ducati – assicura Claudio Domenicali -. Rappresenta al meglio i nostri valori, stile, eleganza, performance. Non solo è veloce, determinato, tenace in pista ma si distingue per eleganza ed educazione fuori dalla pista. certo che i Ducatisti di tutto il mondo accoglieranno con entusiasmo”.
L’uomo giusto per continuare a dominare. “Insieme abbiamo scritto una pagina di storia importante del Motociclismo – ha detto Gigi Dall’Igna - Pecco è stato il primo pilota italiano a vincere un titolo mondiale in MotoGP con una moto italiana, la nostra Desmosedici GP. Insieme abbiamo riportato a Bologna un titolo mondiale piloti che mancava da ben 15 anni e ci siamo riusciti di nuovo lo scorso anno. È un due volte Campione del mondo e in più di un’occasione ha dimostrato di meritarsi davvero il numero 1 sul cupolino della sua moto. Oltre a questi risultati, Bagnaia continua a dimostrare di essere in perfetta sintonia con la sua moto e la sua squadra. Per tutte queste ragioni, era naturale per noi voler continuare con lui”.
Non è una sorpresa. All’orizzonte non c’erano molto alternative. Per Pecco, ma anche per la Ducati. Oggi meglio delle moto di Borgo Panigale non c’è nulla, tanto che pure Marquez ha deciso di provarci. E per la Ducati che ha già in casa Bastianini, era difficile andare a cercare nuove avventure. Meglio proseguire la favola in attesa che all’orizzonte spunti qualcuno di interessante. “Sono contentissimo di poter continuare a correre con la squadra dei miei sogni! – ha detto Pecco - Vestire questi colori è un onore, è fantastico ed è un orgoglio. Insieme a Ducati, alla mia squadra e a tutti i ragazzi di Ducati Corse siamo riusciti a fare delle cose incredibili e in questi altri tre anni (2024 compreso) che ci aspettano assieme, continueremo a dare il massimo per cercare di ottenere altrettanti successi”.
Si riparte con il pieno di fiducia alla caccia del terzo titolo di fila, impresa che in MotoGp è riuscita soltanto a Marc Marquez (arrivato a quattro).
Proprio Marquez può essere uno degli avversari, oltre a Bastianini e Martin che l’anno scorso ha duellato fino alla fine. Marquez ha scelto la Ducati per risorgere, per vedere se può tornare ad essere quello di un tempo. I primi test hanno raccontato che deve fare ancora tanta strada, che la resurrezione non è stata immediata. Ma è dall’incidente di Jerez 2020 che Marc non è più lui, anche per colpa di scelte mediche scellerate. All’inizio ci saranno più occhi su di lui che sulla coppia ufficiale della Ducati. Di certo sarà un avversario in più. Perché in Ducati ti mettono tranquillo con un contratto lungo, ma poi se c’è da metterti un po’ di sale sulla coda non ci pensano due volte. E Pecco ogni volta si ritrova con un avversario in più. In attesa che i giapponesi si svegliano e l’Aprilia trovi quella costanza di rendimento che ancora non ha.