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Il foglio sportivo

A Parigi una grande Italia da 47 medaglie, forse

Pierfrancesco Catucci

Le previsioni olimpiche di Gracenote: gli Stati Uniti al primo posto, Cina al secondo. Gli atleti italiani potrebbero portare a casa 12 ori

A Parigi 2024, alla sua prima Olimpiade nella sua stagione più brillante di sempre, Jannik Sinner non vincerà la medaglia d’oro. Dovrà “accontentarsi” dell’argento. La conquisterà, invece, Sofia Raffaeli nella ginnastica ritmica, così come i fiorettisti Tommaso Marini e Alice Volpi che, oltre all’oro individuale, porterà a casa anche quello a squadre bissando la doppietta dei Mondiali di Milano 2023. Chiariamo subito, non siamo impazziti e non stiamo sparando nel mucchio. A poco meno di cento giorni dall’apertura dell’Olimpiade numero 33 della storia moderna, Gracenote – la società di Nielsen specializzata nell’analisi dei dati – ha diffuso le sue previsioni di medaglia. E, secondo le stime, l’Italia migliorerà il primato di Tokyo 2020 e aggiungerà altri sette podi ai 40 ottenuti in Giappone.

La previsione parte dall’analisi dei risultati delle principali competizioni a partire dalla chiusura dell’ultima Olimpiade e viene aggiornata mensilmente, man mano che ci si avvicina alla cerimonia di apertura di Parigi 2024, con un margine d’errore dovuto all’esclusione di gran parte degli atleti russi e bielorussi (i circa 20 che si sono qualificati finora gareggeranno sotto la bandiera olimpica) e dalla diversa regolamentazioni delle federazioni internazionali sulla partecipazione delle squadre dei due Paesi dalla maggior parte delle competizioni.  

La “Virtual medal table” di Gracenote proietta gli Stati Uniti al primo posto del medagliere con 123 medaglie, per l’ottava volta consecutiva al comando della classifica dei podi complessivi dei Giochi estivi. Al secondo posto la Cina con 89 medaglie (39 d’oro), in competizione con la nazionale a stelle e strisce per il maggior numero di ori (35, tre in meno del 2021). Grande attesa anche per la Gran Bretagna che dovrebbe chiudere con numeri simili all’ultima Olimpiade (66 in tutto contro le 64 nipponiche), ma con un considerevole calo di ori, sorpassata dalla Francia che dovrebbe fare un notevole balzo in avanti e chiudere al terzo posto con ben 28 medaglie del metallo più prezioso sulle 55 totali (contro le 33 di Tokyo). E l’Italia? Dopo l’exploit giapponese di tre anni fa, dovrebbe migliorare ancora i propri numeri, spinta dagli sport acquatici: 12 gli ori totali, risultato che permetterebbe anche di sognare l’aggancio (o il sorpasso) del record di 14 stabilito a Los Angeles nel 1984.

È solo un esercizio statistico, ma secondo le previsioni di Gracenote, oltre agli ori della scherma e di Sofia Raffaeli (che porterebbe l’Italia sul gradino più alto del podio olimpico per la prima volta nella storia della disciplina dopo l’argento e i due bronzi di Atene 2004, Londra 2012 e Tokyo 2020), ne arriverebbero due anche dal pugilato con Irma Testa (bronzo a Tokyo) nei pesi piuma e Aziz Abbes Mouhiidine nei pesi massimi. Due le conferme rispetto a tre anni fa, con Vito Dell’Aquila – che nel frattempo ha vinto anche il suo secondo Mondiale di taekwondo nel 2022 in Messico – e il duo della classe Nacra 17 di vela Ruggero Tita (che a settembre farà parte anche dell’equipaggio di Luna Rossa in Coppa America) e Caterina Banti, dominatori indiscussi dei mari e campioni di tutto negli ultimi anni. In piscina, l’oro olimpico sarà al collo di Thomas Ceccon nei 100 dorso, a completare una collezione che lo ha visto argento e bronzo nelle staffette 4x100 stile libero e mista a Tokyo. L’Italia dovrebbe tornare oro nel pentathlon moderno con Elena Micheli, campionessa del mondo individuale e a squadre nel 2023, che riporterebbe l’Italia sul gradino più alto del podio olimpico dopo la doppietta di Los Angeles 1984 con Daniele Masala grande protagonista. Gli ultimi due ori dovrebbero arrivare dal judo con Alice Bellandi (bronzo mondiale e argento europeo nei -78 kg) e dall’arrampicata sportiva con il giovanissimo primatista italiano Matteo Zurloni, campione del mondo in carica della specialità speed e primo italiano a scendere sotto il muro dei 5 secondi.

Tra gli argenti eccellenti, oltre a Jannik Sinner, anche la staffetta 4x100 oro a Tokyo 2020, Pippo Ganna nella cronometro su strada ed Elisa Balsamo nella prova in linea, Simona Quadarella nei 1500 stile libero, il Settebello nella pallanuoto e la Nazionale maschile di volley che rinvierebbe ancora l’appuntamento con l’oro che manca. Bronzo, invece, per Gimbo Tamberi nel salto in alto, per Tete Martinenghi e Benedetta Pilato nei 100 dorso e per Greg Paltrinieri negli 800 stile. E niente medaglia per la Nazionale di volley femminile di Julio Velasco. E per Marcell Jacobs che tanto ci fece emozionare a Tokyo. Meglio non pensarci troppo, allora.

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