Giro d'Italia - Parole a chilometro
Benjamin Thomas e i quattro mascalzoni di Lucca
Doveva essere volata, poi sono arrivati Paleni, Pietrobon, Thomas e Valgren a scompaginare la quinta tappa del Giro d'Italia. Qui il racconto della Genova-Lucca, 178 chilometri in 178 parole
Il Giro d’Italia lo si può raccontare in tanti modi, qui si è deciso di seguire la fatica dei corridori al metro, una parola a chilometro. Tocca alla quinta tappa della corsa rosa, la Genova-Lucca, 178 chilometri in 178 parole.
Il sospetto può creare paura e la paura può trasformarsi in terrore. Nel gruppo il sospetto che quei quattro, che si erano infuturati alla ricerca dell’improbabile dopo una novantina chilometri, non sarebbero stati ripresi si è palesato a metà della salita, assai facile a dire il vero, che portava sino a Montemagno: mancavano circa ventitré chilometri al traguardo. Pedalavano assai bene Paleni, Pietrobon, Thomas e Valgren. Per questo il sospetto si è trasformato in paura e la paura è durata sino agli otto chilometri all’arrivo. Poi è subentrato il terrore. Il terrore spesso è figlio della consapevolezza e dei rimpianti. Il terrore si è trasformato prima in sconforto, infine in rassegnazione. Quei quattro non sono riusciti a riprenderli per davvero.
I velocisti, che avevano pensato che Lucca li avrebbe accolti in parata e trionfante per tanta colorata velocità, hanno visto una città, o meglio i vialoni esterni della città, esultare per la beffa avvenuta, per quei quattro mascalzoni che hanno fregato il volere dei più. Ha vinto Benjamin Thomas, hanno vinto tutti i visionari che non si arrendono.
L'ordine d'arrivo e la classifica generale della 5a tappa del Giro d'Italia 2024
Qui tutte le altre puntate di Parole a chilometro. E qui invece potete leggere il nostro speciale sul Giro d'Italia 2024.