Giro d'Italia - Parole a chilometro

Al Giro d'Italia Valentin Paret-Peintre ha pareggiato i conti

Il francese vince la 10a tappa della corsa rosa. Tratnik va vicino al colpaccio, Bardet recupera due minuti e mezzo sulla maglia rosa. La Pompei-Cusano Mutri (Bocca della Selva), 142 chilometri, in 142 parole

Giovanni Battistuzzi

Il Giro d’Italia lo si può raccontare in tanti modi, qui si è deciso di seguire la fatica dei corridori al metro, una parola a chilometro. Tocca alla decima tappa della corsa rosa, la Pompei-Cusano Mutri (Bocca della Selva), 142 chilometri, in 142 parole.

 


  

Valentin Paret-Peintre è un'allitterazione ciclistica. Sarà per il suono della p della t della r, sarà perché se c’è una fuga lui ci si fionda, sarà perché ha un fratello, Aurélien, che corre allo stesso modo e nella stessa squadra.

Valentin è da anni che dicono che è quello forte dei Paret-Peintre, però fino a ieri era Aurélien quello che aveva vinto. Ieri Valentin ha pareggiato i conti col fratello, almeno al Giro, al termine di una fuga, l'ennesima, che sembrava poter premiare l'esagerato entusiasmo di Jan Tratnik. Il francese però i calcoli li aveva fatti meglio dello sloveno. 

A Bocca della Selva sono arrivati gli avanguardisti, dopo oltre ottanta chilometri di caccia alla fuga buona pedalati a velocità folle, festeggia Paret-Peintre, sorride Bardet, secondo con 2’ e mezzo in saccoccia, sbuffa Tiberi: tanto lavoro e nessun frutto.

 


    

L'ordine d'arrivo della 10a tappa del Giro d'Italia 2024 e la classifica generale

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