Il Foglio sportivo - CALCIO E FINANZA
La Serie A può andare in America
La Federcalcio internazionale ha ufficializzato la decisione di modificare il regolamento sulle partite: l'obiettivo è giocare fuori dai confini nazionali, pensando intanto a nuovi criteri normativi
Una partita di Serie A in America? Tra poco potrebbe essere possibile. La Fifa ha infatti aperto all’ipotesi di concedere il via libera a far disputare gare di campionato in un altro paese, dopo uno scontro legale negli Stati Uniti. Tutto è nato quando nel 2018 la stessa Federcalcio internazionale disse no alla richiesta della Liga spagnola, che voleva organizzare una sfida a Miami tra Barcellona e Girona. Da quel diniego è nata una causa intentata da Relevent sports nei confronti di Fifa e Federcalcio degli Stati Uniti. Tuttavia, nei giorni scorsi la Fifa e Relevent hanno raggiunto un accordo per porre fine alla loro battaglia legale, dando di fatto il via libera alla possibilità di disputare partite di campionato all’estero.
La Federcalcio internazionale ha ufficializzato la decisione legata alla creazione di un gruppo di lavoro per arrivare alla modifica del regolamento sulle partite internazionali: in particolare, l’obiettivo sarà quello di studiare le regole e le procedure per l’autorizzazione di partite o competizioni calcistiche fuori dal proprio Paese e i criteri da applicare.
In particolare, la Fifa ha già chiesto che le proposte si debbano basare su alcune raccomandazioni, a partire dall’adeguatezza del preavviso ai tifosi e dalla possibilità di consentire agli stessi tifosi di seguire le partite in questione. Inoltre, dovrà essere valutato l’impatto sull’equilibrio della competizione, oltre ai potenziali effetti che disputare queste gare potrebbero avere sullo sviluppo del calcio. Infine, capire il numero potenziale di partite da far giocare all’estero, la capacità del Paese ospitante di garantire gli elementi di integrità della partita e valutare “qualsiasi altra condizione o fattore che possa influire sull’integrità del gioco o sulla sicurezza e il benessere dei tifosi, dei giocatori o del personale”.