Giro d'Italia - Parole a chilometro
Giro d'Italia, la solitudine gioiosa di Andrea Vendrame
Il corridore veneto ha vinto a Sappada dopo trenta chilometri di fuga solitaria. La diciannovesima tappa, la Mortegliano-Sappada, 157 chilometri in 157 parole.
Il Giro d’Italia si può raccontare in tanti modi, qui si è deciso di seguire la fatica dei corridori al metro, una parola a chilometro. La diciannovesima tappa, la Mortegliano-Sappada, 157 chilometri in 157 parole.
Meglio stare soli, nonostante i chilometri che mancano all’arrivo e le salite da affrontare, nonostante la bravura degli avversari. Meglio stare da soli che almeno uno fa i conti con quello che ha e quello che ha lo mette tutto sui pedali, senza dover badare alle strategie, ai trucchetti psicologici, alle tirate a metà altrui. Serve solo l’intuizione giusta e il coraggio di seguirla. Oltre le gambe ovviamente.
Andrea Vendrame sulla strada che portava a Sappada si è infilato in tutte le fughe, ha inseguito a lungo, sempre alla sua andatura, senza forzare, del tutto disinteressato a quanto stava combinando un Julian Alaphilippe in modalità ora vi faccio vedere quanto mi girano bene le gambe.
Vendrame ha scelto la solitudine a oltre trenta chilometri dall’arrivo, scegliendo di provare l’effetto che fa essere braccato da quelli che sembravano andare più forte di lui in salita. Lo hanno rivisto solo dopo il traguardo, era felicissimo.