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Euro 2024

Germania-Ungheria, 1 fisso? Agli ungheresi riescono bene le imboscate ai tedeschi

Marco Gaetani

La Nazionale tedesca è tra le favorite per la vittoria finale a Euro 2024. Ma contro la selezione magiara è da un po' che le cose vanno male

Può risultare assurdo, vista la disparità di forze in campo, ma gli ultimi precedenti tra Germania e Ungheria sorridono ai magiari. In una sfida che evoca richiami d’altri tempi, come quello del Miracolo di Berna (la finale mondiale del 1954 che i tedeschi ribaltarono contro l’Aranycsapat di Puskas, Hidegkuti, Czibor e Kocsis nonostante i due gol subiti nei primi otto minuti di partita, gara sulla quale si è detto, scritto e ipotizzato di tutto), il pronostico sembra dire Germania. I padroni di casa, lanciatissimi all’esordio con le cinque reti rifilate alla Scozia, sono certamente tra le squadre favorite per la vittoria finale; dall’altra parte, invece, gli ungheresi ancora delusi per la sconfitta all’esordio contro la Svizzera, che ha complicato notevolmente il cammino della selezione allenata da Marco Rossi.

Il tecnico italiano è ormai una leggenda in Ungheria, la patria che l’ha adottato ormai più di dieci anni fa alla guida dell’Honved: allena la Nazionale dal 2018 e ha portato i magiari a qualificarsi a due Europei consecutivi, trovando exploit inattesi in Nations League. E proprio alla Nations League risale l’ultimo precedente: a Lipsia, settembre 2022, la vittoria firmata da Adam Szalai aveva posto le basi per la fine del regno di Hansi Flick alla guida dei tedeschi, in un lento processo di sfaldamento conclusosi quasi un anno dopo con il tracollo in amichevole con il Giappone (1-4 a Wolfsburg). E sempre in Germania, durante l’ultimo Europeo itinerante, l’Ungheria aveva strappato un clamoroso 2-2 a Monaco di Baviera: dopo aver tenuto testa alla Francia, la squadra di Rossi si era ripetuta contro i tedeschi, lasciando il torneo con grande orgoglio. In mezzo, anche il pareggio di Budapest in Nations League, un 1-1 che aveva dato ulteriori certezze all’Ungheria. L’amuleto Szalai, però, non c’è più: si è ritirato nell’estate del 2023.

La Germania ha tutto per sopportare il peso del pronostico, La squadra vista nel match inaugurale di Euro 2024 è parsa a tratti inarrestabile, sorretta dalla regia illuminata di un Kroos che non sembra conoscere il concetto di passaggio sbagliato e dai guizzi sulla trequarti di Wirtz e Musiala. Nagelsmann ha scelto Havertz come centravanti tattico nella gara d’esordio ma alle sue spalle scalpita Füllkrug, bomber vecchio stampo, devastante nello spezzone finale contro la Scozia: la sua fisicità potrebbe tornare particolarmente utile se le cose dovessero mettersi male contro l’Ungheria.

La squadra magiara vista contro la Svizzera è parsa alla fine di un ciclo, nonostante il talento di Varga: “Il primo tempo è stato molto brutto, siamo stati troppo passivi. Non voglio puntare il dito, sono l’allenatore e mi assumo le responsabilità ma è difficile correggere il tipo di sbavature che abbiamo commesso”, ha detto Rossi a fine partita. È lecito immaginare che contro la Germania debba ricorrere a brani di difesa a oltranza per provare a salvare la pelle, davanti a una squadra dal talento diffuso, sterminato. Dall’altra parte, Nagelsmann sembra perfettamente consapevole della trappola rappresentata da questa seconda partita del girone: “Contro l’Ungheria sarà una gara diversa”, si è limitato a dire dopo aver spazzato via la Scozia, annusando l’odore acre dell’imboscata.

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