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Cause perse

Chi ha attaccato gli eroici tifosi che si sono travestiti da Gullit si merita solo la Copa America

Jack O'Malley

Un'Europeo tra ansie sportive e preoccupazione di sostenbilià ambientale. E tra tifosi goliardici e flop della Copa America 

I vostri cinquantanove milioni di commissari tecnici impallidiscono di fronte ai nostri cinquantasei milioni di “se fossi Southgate giocherei così” che da giorni imperversano sui media, sui social e nei pub dell’Inghilterra. Purtroppo siamo alle solite: abbiamo una squadra di ragazzi fortissimi e un allenatore che forse non li sa far fruttare a dovere ma deve sentirsi spiegare da Jacob Steinberg sul Guardian che bisogna mettere in panchina Bellingham (eppure ci sarà un motivo per cui Gareth Southgate non fa il cronista per un giornale della sinistra fru fru e Steinberg non allena l’Inghilterra). Ma se i giornalisti criticano, i tifosi fanno buu e tirano bicchieri di birra in campo verso il povero Gareth, già entrato nel loop autodistruttivo di dare la colpa ai tifosi per il clima difficileche creano attorno alla squadra che quindi non lavora bene – quando basterebbe lavorare bene per non avere i buu dei tifosi. Sì, mi sto cagando sotto per l’ottavo contro la Slovacchia e sono preoccupato quasi quanto gli amici del Guardian (sempre loro) sono preoccupati dal mancato raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale di Euro2024. Roba da non dormirci la notte, insomma. Ammiro invece il vostro contegno, confesso: consci di avere una squadra di mezzeseghe che potrebbe però andare in finale un colpo di culo dopo l’altro avete approfittato di questi due giorni senza partite per occuparvi di altro.

Poiché il calciomercato è il nuovo onanismo, da ieri riempite le vostre pagine web con acquisti e cessioni immaginarie come nemmeno Tuttosport ai tempi gloriosi di “Messi alla Juve”. Sia chiaro, meglio le polluzioni di mercato rispetto a quelle sull’Austria di Rangnick “come esperienza religiosa” (amici, David Foster Wallace è più superato di una squadra allenata da Pippo Inzaghi che lotta per non retrocedere, potete smettere di citarlo), ma così mi viene voglia di guardare la Copa America. No, non è vero, e anzi godo discretamente a leggere che il torneo delle colonie non produce entrate sufficienti, ha pochi sponsor e non attira gente negli stadi. Certo non tutti hanno tifosi eroi come i tre olandesi bianchi che si sono travestiti da Ruud Gullit in occasione della sfida tra Paesi Bassi e Polonia, con tanto di faccia dipinta di nero. Più tristi di una serata senza bionda, le fighette politicamente corrette hanno gridato al black face prima di tentare il suicidio in una vasca di tofu no gender. Gli altri tifosi presenti allo stadio li hanno invece portati in trionfo, e gli antropologi improvvisati ci hanno spiegato che in Olanda c’è la tradizione di travestirsi da aiutante di Babbo Natale nero per portare regali ai bambini. La miglior risposta agli indignati l’hanno data lo stesso Gullit, che ha detto di sentirsi onorato dal travestimento, e Aké, difensore olandese della Nazionale e del Manchester City: “Non c’è nulla di male, questi temi stanno sfuggendo di mano”. Ah, Aké è nero. Cheers.
 

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