Salvare il salvabile di quella boiata pazzesca di Euro 2024

Oggi è il giorno della verità, come dicono i giornalisti pigri, il giorno in cui Gareth Southgate capirà se l’odio dei tifosi inglesi nei suoi confronti era ben riposto, se di nuovo capiterà che un boato sul centrale di Wimbledon interrompa qualche partita perché si festeggia il passaggio del turno, se Lewis Hamilton non sarà l’unico britannico a vincere qualcosa in questi giorni.

Naturalmente non so quale sarà l’altra squadra in finale, ho scritto questo articolo prima di Spagna-Francia e comunque mi sono certamente sbronzato prima della fine del secondo tempo regolamentare della sfida. So che l’Inghilterra stasera rischia, e che per come sono andate le partite di questo Europeo un approdo in finale sarebbe una eventualità più inaspettata e gradita dell’amica tettona che si presenta a sorpresa alla festa.

So anche che la finale non sarà arbitrata da Daniele Orsato. L’attempato direttore di gara italiano sperava di chiudere la sua carriera fischiando proprio in finale a Euro 2024, ma non sarà così. Le malelingue dicono che metterlo a dirigere un quarto di finale impegnativo dopo un ottavo andato ai supplementari avrebbe fatto emergere i limiti fisici di un quarantottenne, e che se sfavorire la Slovenia non è mai una mossa astuta (chi ha orecchie per intendere intenda, chi ha birra da bere beva). Vero è che non è parso sempre lucidissimo, anche se anni luce meglio del nostro cialtrone Taylor, sul quale in Germania qualche gruppo di destra avrà certamente messo una taglia.

E a proposito, leggo che un papabile arbitro per la finale è il polacco Szymon Marciniak, sempre che vada bene al comitato di redazione di Repubblica, si intende, sulle cui pagine è stato scritto che no, lui è di destra quindi non può arbitrare la finale. Visti gli ultimi risultati elettorali temo dovremo fare le abitudini a queste stronzate. Domenica Sky News Uk ha fatto un servizio per far vedere quanto sarebbe più scarsa la Nazionale inglese “senza immigrazione”, il classico giochino retorico che non vuol dire nulla ma che titilla il senso di superiorità morale dei sinceri democratici: ingigantire le cazzate degli avversari politici e decontestualizzarle per farle apparire ridicole. Di ridicolo finora ho visto solo il tentativo dei giornali italiani di vendere come meraviglioso il calciomercato delle cosiddette big, e quello di chi prova a camuffare l’Europeo degli attaccanti che avrebbero dovuto spaccare tutto e hanno solo spaccato le palle come “l’Europeo dei portieri”. Va bene salvare il salvabile, signori, ma non si va all’inferno se si ammette che Euro 2024 è una cagata pazzesca. A meno che non lo vinciamo noi, of course.