Foto Ap, via LaPresse

L'ultimo ballo di Messi e Di Maria

Giorgio Burreddu

La finale di Copa America tra Argentina e Colombia sarà l'ultima partita con la maglia della Nazionale dell'esterno argentino. E forse pure della Pulce

Ultimo tango a Miami. In una piatta domenica di luglio. Ma con il vento e le palme sullo sfondo. Argentina-Colombia vale la Copa America e anche un po’ di nostalgia. Lionel Messi, che a Miami ormai è di casa visto che gioca in Mls, sapeva a cosa stava andando incontro. Sarà l’ultima finale per il suo amico Angel Di Marìa. E probabilmente anche per la Pulce. Viverla insieme, da amici y compañeros: ecco il bello dello sport. “Sono le ultime battaglie - ha detto Messi - godiamoci tutto ciò che stiamo vivendo, ciò che ci sta accadendo come nazionale, con unità, come gruppo. Non è facile essere di nuovo in una finale, lo ribadisco, dobbiamo approfittarne”. Poco prima della semifinale contro il Canada Messi aveva riunito la squadra in un cerchio magico. “Andiamo a prenderci la coppa per il Fideo”, aveva detto da vero capitano pungolando i sentimenti del gruppo.

A 36 anni Di Marìa si congeda dalla Nazionale. Tristeza, por favor. Un ultimo ballo che presuppone anche il ripercorrere ciò che è stato. Senza squadra dopo il suo ultimo passaggio al Benfica, Di María non ha ancora deciso dove continuerà la sua carriera. C’è ancora un’estate davanti. Ma quella con la Nazionale è un finale diverso e che dunque presuppone un po’ di buon caro sentimentalismo. "Spero di poter finire nel miglior modo possibile con questa maglia. È calcio, e possono succedere molte cose. Ma qualunque cosa accada posso andarmene a testa alta. Ho fatto tutto per riuscirci, ho dato tutto”. Per Di María è la nona finale con la Nazionale, contando anche le categorie giovanili. Dei 34 titoli che ha vinto nella sua carriera, cinque sono stati con l'Albiceleste, nessuno più importante del Mondiale in Qatar 2022. Ha segnato nelle ultime tre finali giocate: contro Alisson nel 1-0 al Brasile al Maracanã per la Copa América 2021, contro Gigio Donnarumma nel 3-0 all'Italia a Wembley per la Copa de Campeones Conmebol-UEFA 2022 (un torneo a partita unica) e contro Hugo Lloris nel 3-3 contro la Francia in Qatar, prima della vittoria argentina ai rigori. "Sento gioia, solo felicità. Ringrazio la vita che mi ha fatto vincere tutto, la generazione precedente mi ha insegnato a non mollare e questa mi ha dato i successi”, ha detto.

La settimana scorsa, già in piena Copa América 2024, Netflix ha lanciato il documentario “Ángel Di María: Romper la pared”. Quel muro che è venuto giù dopo il successo del Mondiale che in Argentina mancava da 28 anni. In Europa Di María ha segnato il tempo. Prima con la maglia del Real Madrid (quattro stagioni e una Champions League, quella del 2013-14) e con quella del Paris Saint-Germain (sei stagioni, una con Messi, quella del 2021-2022). Ma anche con le sue brevi esperienze nel Manchester United e nella Juventus.

Dopo la finale Di Maria annuncerà se tornerà a Rosario Central, se continuerà nella squadra portoghese (il Benfica comunque lo vuole trattenere), o se accetterà l'offerta del Besiktas di Turchia. In ogni caso sarà l’ultima con Messi. Amici, compagni nelle giovanili, legati nella gioia dei successi e nel dolore delle sconfitte. "Ho dato la vita per questa maglia sempre. A volte non ci sono riuscito, ma ultimamente, grazie a questo gruppo, sì”.