L'Italia del quattro di coppia ha conquistato la medaglia d'argento

Luca Rambaldi, Andrea Panizza, Luca Chiumento e Giacomo Gentili non si sono solo messi al collo la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Parigi 2024 nel gara del quattro di coppia di canottaggio. Assieme a tutti gli equipaggi in gara allo stadio nautico di Vaires-sur-Marne hanno riscattato una storia sbagliata del canottaggio mondiale.

Per decenni e decenni il quatto di coppia - la disciplina del canottaggio che prevede un'imbarcazione mossa da quattro atleti ognuno con due remi a disposizione (e non uno solo a posizioni alternate) - è stata considerata dai vertici di questo una disciplina di poco conto. Incensavano il quattro senza (imbarcazione senza timoniere) e il quattro con per la coordinazione di cui c'era bisogno tra i quattro atleti e consideravano i doppisti quasi dei bifolchi del remo. Spesso si creano pregiudizi negativi nei confronti di quello che non tutti possono avere. E il quattro di coppia era qualcosa che non tutti i circoli canottieri potevano avere.

Tullio Baraglia, argento nel quattro con alle Olimpiadi di Roma 1960, fu tra i primi, almeno in Italia, a smascherare il giochetto. "Chissà se il canottaggio finalmente supererà il pregiudizio verso la sua imbarcazione più veloce. Non vederlo ai Giochi è un'ingiustizia". Tullio Baraglia su un due di coppia aveva iniziato a muovere i remi sulle acque del lago di Como, poi era passato al quattro di coppia prima di prendere la via del quattro con per esigenze olimpiche.

Il quattro di coppia era imbarcazione laghèe. Venne inventata lì nell'Ottocento, o meglio modificata per andare più veloce. Gli otto remi invece di quattro e la vogata simmetrica permettevano di alzare di parecchio la velocità. Si diffuse presto, non abbastanza però. L'imbarcazione costava di più l'imbarcazione e non tutti si potevano permettere di adattarne una al quattro di coppia. E così iniziarono i pregiudizi.

Ci vollero gli anni Settanta per cambiare le cose. Ai Giochi Olimpici di Montreal 1976 il quattro di coppia divenne disciplina olimpica. E da allora diverse soddisfazioni ha dato alla Nazionale italiana.

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• Giovanni Battistuzzi

• Al Foglio dal 2014. Nato nel giorno più freddo del secolo scorso, lì dove la pianura incontra il Prosecco. Insegue. In libreria trovate Girodiruota e Alfabeto Fausto Coppi. E dal maggio 2023 Lance deve morire, il suo primo romanzo.

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