Alle Olimpiadi di Parigi 2024, l'Italia domina la classifica dei quarti posti

Umberto Zapelloni

Non aggiungono nulla al medagliere, per qualcuno denotano una certa mancanza di cattiveria agonistica, ma in realtà raccontano bene lo stato di salute del nostro sport che non è poi messo così male quando parliamo di vertice

L’ultimo oro, il sesto di questi Giochi parigini, è arrivato dal mare e dal vento con il windsurf di Marta Maggetti e una dedica speciale per Gigi Riva, idolo della sua Sardegna. Il sesto è l’oro del sorpasso su Tokyo, nel senso che a metà delle Olimpiadi siamo già oltre la metà del bottino dorato di tre anni fa che fu di 10 titoli olimpici. Eh sì perchè ormai siamo a metà strada in tutti i sensi. Dopo una settimana di Giochi abbiamo conquistato 20 medaglie anche se per ora il medagliere ne conta 19 perché della ventesima, quella di Vinci e Paolini scopriremo solo stasera il colore del metallo. Siamo in linea per superare il record di Tokyo, l’obiettivo dichiarato dal presidente Malagò prima del via. Abbiamo perso per strada medaglie d’oro che sembravano certe, come quelle del fioretto femminile, ma abbiamo trovato facce nuove da celebrare ed è comunque significativo che tre dei sei ori arrivino dalle nostre ragazze. Un equilibrio perfetto

  

Il medagliere azzurro dice 6 ori, 8 argenti e 5 bronzi. Ma soprattutto ci sono 11 quarti posti che sono medaglie sfuggite per pochi centesimi i pochi punti. Nessuno ne ha conquistati quanto noi che siamo primatisti anche di quinti posti come quello di Fabbri nel lancio del peso o i tre del judo arrivati dopo tre sconfitte nelle finali che ci avrebbero garantito il bronzo in caso di vittoria. Due quarti posti con il sorriso sono stati quelli conquistati da Simona Quadarella che nei 1500 stile libero ha chiuso con il primato italiano, quindi dando tutta se stessa. Gli altri quarti posti sono quelli di Elena Bertocchi e Chiara Pellacani (sincro tuffi da 3 metri), Alice Volpi (fioretto), Luca Braidot (mountain bike), Benedetta Pilato (100 rana), Massimo Stano (20 km marcia), Matteo Loda, Giovanni Abbagnale, Giuseppe Vicino, Nicholas Kohl (canottaggio 4 senza), Alice D’Amato (ginnastica artistica alla around), Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci (tuffi sincro da tre metri), Tammaro Cassandro (skeet).

 

I quarti posti non aggiungono nulla al medagliere, per qualcuno denotano una certa mancanza di cattiveria agonistica, ma in realtà raccontano bene lo stato di salute del nostro sport che non è poi messo così male quando parliamo di vertice e ha ancora parecchie carte da giocarsi nella settimana che porterà alla cerimonia di chiusura. Abbiamo tre delle nostre quattro squadre (le due di pallavolo e la maschile di pallanuoto) che potrebbero darci delle soddisfazioni. Ma questa è una domenica che potrebbe farci fare un salto in alto importante, aspettando la corsa di Jacobs. Intanto ci sono da festeggiare due prime volte: gli ori di Danta Lucia e Dominica, 180 mila abitanti la prima e 73 mila la seconda. Da Santa Lucia è arrivata di corsa Julien Alfred che ha camminato sulle acque della pista fradicia d’acqua dello Stade du France conquistando i 100 metri femminile,Thea La Fond nella stessa serata ha vinto il triplo. La famiglia olimpica si allarga.

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