Formula 1

Lando Norris domina il GP d'Olanda

Fabio Tavelli

E riapre il mondiale costruttori. Adesso i punti di distacco della Mc Laren dalla Red Bull sono solo trenta

Settanta punti da recuperare in nove gare sono tanti. Forse troppi. Ma se possiamo dire di avere ancora un Mondiale aperto lo dobbiamo a Lando Norris, dominatore del GP d’Olanda nonostante una clamorosa indecisione al semaforo verde. L’inglesino si sentirà fischiare nelle orecchie ogni volta che farà una pole-position. Gli verrà ricordato che in tutti e quattro i gran premi nei quali è partito davanti a tutti non ha chiuso in testa il primo giro. Ma questa volta contava chiudere in testa l’ultimo e il timido Lando lo ha fatto con un vantaggio ciclistico su Verstappen. Un vantaggio che solitamente era l’olandese a rifilare agli altri. Se il Mondiale piloti resta comunque con un chiaro favorito, quello Costruttori diventa ora apertissimo. Lì i punti di distacco sono 30 e la Mc Laren (che in Olanda portava tanti aggiornamenti) non solo può legittimamente considerarsi la migliore vettura ma ha il vantaggio di fare punti con due piloti. Invece la Red Bull deve costantemente spremere tutto il possibile da Verstappen (che comunque davanti ai suoi scatenati tifosi ha messo in fila la quinta gara senza ascoltare il suo inno sul podio), una modalità che non può garantire nulla da qui alla fine della stagione se Sergio Perez continuerà a sembrare un parente nemmeno troppo vicino del pilota messicano che fino alla scorsa stagione sembrava il miglior compagno possibile del campione del mondo. La gara di Zandvoort è stata molto povera di emozioni se si esclude la splendida partenza di Verstappen e il sorpasso di Norris all’olandese al 18esimo giro.

 

Per il resto una lunga attesa di qualcosa che non è quasi mai accaduto con i piloti spesso orchestrati dal box sulla gestione degli pneumatici. In tutto questo va segnalato l’eccellente pomeriggio della Ferrari. Leclerc è andato a podio ribaltando le fosche previsioni che il venerdi e il sabato avevo dipinto anche sul volto e nelle parole del monegasco. Bene anche Sainz, quinto. Ma soprattutto in una gara con un circuito sulla carta complicato per la Rossa e in assenza di aggiornamenti (arriveranno tutti a Monza) portare a casa un terzo e un quinto posto è oro colato. Strepitoso Leclerc in versione difensiva contro un Piastri che aveva otto giri di vantaggio sulle gomme (oltre a guidare una Mc Laren). Va detto che Piastri è stata la delusione di giornata, in relazione alla gara di Norris la differenza tra i due è stata spaventosa, insieme alla Mercedes. I grigio-neri non sono mai stati realmente in gara ed anche la strategia di un cambio gomme in più non ha per niente pagato. Il back to back prevede ora il GP d’Italia a Monza. Dove la Ferrari arriva con 100 punti in più rispetto alla scorsa stagione e soprattutto con l’annuncio di un consistente pacchetto di aggiornamenti. Un possibile upgrade che a Maranello considerano decisivo per affrontare al meglio la seconda parte della stagione e mettere sotto pressione la Red Bull nel Mondiale Costruttori. Tutto questo ovviamente andrà verificato in pista, dove non sempre le previsioni vengono rispettate. Ma, con il rispetto che si deve al tentativo della Ferrari di diventare seconda forza, la vera e grande attenzione ora è tutta su Lando Norris. Ha la macchina per stare davanti a Verstappen e provare a rendere il finale di stagione incandescente. A patto però di essere perfetto. L’olandese, anche in questa versione non dominante, continua a portare a casa sempre il massimo possibile. E anche per questi non trascurabili dettagli rimane il più credibile favorito.

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