I campioni delle altre olimpiadi

I tre dischi volanti di Rigivan

Umberto Zapelloni

Tre record mondiali in pochi minuti. L'atleta romano conquista la prima medaglia d'oro dell'atletica di Parigi 2024

Rigivan Ganeshamoorthy è un ragazzone romano di 25 anni affetto dalla sindrome di Guillain-Barré diagnosticata nel 2017, una situazione aggravata poi da una caduta che lo ha reso paraplegico costringendolo a viaggiare su una sedia a rotelle con un aiuto anche per respirare. Alla sua prima apparizione paralimpica ha migliorato tre volte il record del mondo del lancio del disco regalando all’Italia la prima medaglia d’oro dell’atletica di Parigi 2024. Ha sparato il primo disco a 25,48 metri. Record del mondo. Il secondo a 25,80 metri. Nuovo record. Poi al quinto lancio è arrivato a 27,06 metri. Terzo record del mondo nel giro di pochi minuti. Tutto di braccia. Come farà nei prossimi giorni col giavellotto. I suoi genitori arrivano dallo Sri Lanka, come si intuisce dal suo nome. Lui è romano, come si capisce dalla parlata e da quando ringrazia il decimo municipio e il suo vicino che lo è andato a trovare regalandogli la bandiera. “L’amicizia vale più di una medaglia”, dice. Racconta di essere timido, ma poi regala battute a raffica come quando dice a Elisabetta Caporale che lo sta intervistando: “Bello qui, un po’ troppi disabili forse”. Un umorismo alla Zanardi.