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L'Inter non gioca domenica alle 15

Matteo Spaziante

L'ultima partita giocata nell'orario più classico del calcio italiano risale al 23 maggio 2021: un'epoca antica al giorno d'oggi, in cui la Lega Serie A ha stravolto tutti i turni, compreso quello del derby

Nel calendario sempre più complesso da compilare e compresso in termini di impegni, c’è anche chi ormai si è dimenticato cosa vuol dire vedere la propria squadra nell’orario più classico del mondo del calcio in Italia: la domenica alle 15. È il caso per esempio dei tifosi dell’Inter. L’ultima partita giocata dai nerazzurri in quello slot risale al 23 maggio 2021.

Un mondo diverso per i nerazzurri, che festeggiavano in campo il diciannovesimo scudetto battendo l’Udinese 5-1 a San Siro con Antonio Conte in panchina e i vari Eriksen, Hakimi e Lukaku protagonisti. Da quel 23 maggio 2021 sono passati oltre 1.200 giorni e 117 giornate di campionato, che sfioreranno i 1.300 giorni arrivando fino a 127 partite di campionato considerando che la Lega Serie A ha già ufficializzato gli orari delle gare fino al tredicesimo turno, fine novembre.

Le ore 15 di domenica sono “vietate” per l’Inter a causa delle scelte televisive da un lato e dagli impegni europei dall’altro. E nella passata stagione nemmeno la festa per la vittoria del ventesimo tricolore ha riportato Lautaro e compagni a giocare alle 15. Ci sarà un ritorno alla gara alle 15, in due occasioni, ma sarà al sabato: la prima sabato 28 settembre in casa dell’Udinese, la seconda sabato 23 novembre al Bentegodi contro l’Hellas Verona.

In compenso, nella programmazione delle prossime giornate dei nerazzurri, ci sarà un big match come Inter-Juventus che dopo otto anni non si giocherà in notturna: il derby d’Italia andrà in scena domenica 27 ottobre alle 18, come successo l’ultima volta nella stagione 2016/17 quando i nerazzurri allora allenati da De Boer sconfissero i bianconeri di Allegri 2-1 nella gara giocata a San Siro il 18 settembre 2016.

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