LaPresse

Formula 1

La freddezza di Oscar Piastri: il Gp di Baku è suo. Seconda la Ferrari di Leclerc

Fabio Tavelli

Una gara di profonda attesa, caratterizzata da una suprema difesa del pilota della McLaren che resiste a tutti gli attacchi. Fuori Sainz per un incidente con Perez. Norris recupera tre punti, ma per Verstappen il titolo è più vicino

Tutti ad aspettare una safety car che non arriva mai e il Gran Premio finisce sotto Virtual a causa di un crash clamoroso tra Sainz e Perez. Oscar Piastri vince la sua seconda gara in una stagione dove tutto congiura ancora a favore di Max Verstappen. Una gara di profonda attesa, caratterizzata da una suprema difesa di Piastri agli attacchi di Leclerc. Antefatto. Leclerc stava facendo tutto bene dopo una partenza pulita e un costante allungo per togliere Piastri dalla sua scia. Con la gomma gialla la Ferrari volava al punto che il Predestinato aveva quasi sei secondi di vantaggio al cambio gomme. Quindicesimo giro. Al rientro in pista però Leclerc quel vantaggio non l’aveva più. Quindi strategia Ferrari questa volta meno bene di altre volte. Piastri gli era dietro e dopo quattro giri il lungo rettilineo di Baku gli regalava il sorpasso e la testa della corsa. Era il giro numero 20 su 51. Da lì in avanti è stato un costante, quasi sfiancante, tentativo di Leclerc di ricostruirsi il controsorpasso. Piastri è stato perfetto, va lodato per la freddezza con la quale ha disegnato ogni curva e tenuto a distanza di sicurezza la Ferrari numero 16. Non dimentichiamo che l’australiano è in Formula 1 da meno di due anni e se la sua prima vittoria (Ungheria) era arrivata dopo uno scambio di posizioni con Norris questa di Baku è stra-meritata. Così come lo è il sorpasso della McLaren in vetta alla classifica costruttori nei confronti della Red Bull. La sensazione è che non sarà l’unico sorpasso che gli austro-thailandesi subiranno da qui alla fine della stagione.

Purtroppo per la Ferrari è sfumato il doppio podio per un assurdo “aggancio” tra la anteriore destra di Perez e la posteriore sinistra di Sainz. A tre giri dalla bandiera a scacchi Piastri aveva già la gara in pugno visto che le gomme di Leclerc avevano alzato bandiera bianca. Ne stava approfittando Perez, per una volta incredibilmente più veloce di Verstappen, per acchiappare un insperato secondo posto. Perez riusciva nella non semplice impresa di far fatica a passare una Ferrari numero 16 ormai in totale crisi e quando finalmente, per lui, il sorpasso sembrava compiuto ecco che il messicano riusciva a farsi infilare di nuovo da Leclerc. Ma non solo. Anche Sainz gli metteva il muso davanti creando la possibilità di un doppio podio per la Rossa. Qui però a Sainz si è un po’ chiusa la vena e il sapore di un possibile, e al quel punto molto probabile, sorpasso beffardo a Leclerc ha causato più danni che altro. Perché Perez ha provato a rientrare in bagarre e, non senza una forte quota di sfortuna, il contatto tra lui e Sainz è stato esiziale per entrambi. Ci perdono Red Bull e Ferrari nella corsa al titolo costruttori. Ci guadagna forse il solo Verstappen, che perde da Norris solo 3 punti in una gara dove, comunque, l’inglese partiva molto dietro. Ma in questo momento l’olandese è talmente piantato che perdere (pochi) punti e avere una gara in meno in calendario resta un vantaggio.

 

Oggi la Red Bull è tra la terza e la quarta forza del Mondiale. I principali alleati per il quarto mondiale consecutivo di Verstappen sono, paradossalmente, tutti i suoi avversari. Max ha vinto 7 delle prime dieci gare e nessuna delle ultime 7. Queste sette vittorie sono andate a Russell, Hamilton (2), Piastri (2), Norris e Leclerc. Questa polverizzazione e dispersione di punteggi aiuta tantissimo Max che ha ancora 59 punti da difendere. L’unica cosa che non gli deve capitare nelle prossime 7 prove (più tre gare sprint) è di fare uno zero. Se riuscirà sempre a far punti galleggiando tra la terza e la quinta posizione potrà chiudere in gloria e magari salutare definitivamente una scuderia sempre più spaccata al suo interno e in chiara difficoltà tecnologica. Tutti temi da verificare sin da subito, a Singapore nel prossimo week end.

Di più su questi argomenti: