Tom Brady in tribuna durante una partita del  Birmingham City (foto Getty Images)

in Inghilterra

Quella tra Birmingham City e Wrexham è una sfida hollywoodiana

Marco Gaetani

Giocano in League One, la terza serie inglese, ma contano di scalare il calcio inglese velocemente. La pirma ha tra i soci di minoranza la leggenda dell'Nfl Tom Bradty, la seconda è di proprieta di Ryan Reynolds e Rob McElhenney

In Inghilterra lo stanno già presentando come “il derby di Hollywood”. La League One, la terza serie inglese, si prepara a vivere, nella serata di lunedì, la sfida tra Birmingham City e Wrexham. Da una parte i gallesi, che nelle ultime stagioni hanno scalato la piramide del calcio inglese grazie agli investimenti di Ryan Reynolds, l’attore e produttore canadese assurto a fama mondiale con la saga di “Deadpool”, e Rob McElhenney, attore, produttore e sceneggiatore noto soprattutto per il ruolo nella serie “It’s always sunny in Philadelphia”: i due hanno rilevato il club gallese quando era nella National League, il quinto livello del calcio inglese, e hanno avuto l’enorme merito di creare enorme attenzione attorno alla squadra mettendo in piedi una docuserie (“Welcome to Wrexham”) che aveva l’obiettivo di raccontare l’ascesa della società.

Dall’altra parte, invece, un Birmingham che per la prima volta, dopo 29 anni, si ritrova in League One: la retrocessione dello scorso anno è stata un colpo durissimo per il club. Ma alle spalle c’è una società con una potenza di fuoco fuori scala per la categoria: uno dei soci di minoranza è Tom Brady, leggenda della Nfl che nell’agosto del 2023 ha investito per avere in cambio il 3,3 per cento delle quote societarie, e nel corso dell’estate il Birmingham ha speso 36 milioni di euro sul mercato. Sugli spalti del St Andrew’s, il faccione di Brady appare spesso e volentieri, contribuendo ad aumentare in maniera tangibile l’apprezzamento esterno per i Blues, che sono di proprietà di una società statunitense di investimenti (la Knighthead Capital Investment) con l’inglese Tom Wagner a ricoprire il ruolo di presidente.

Due tipologie totalmente diverse di pianificazione della stagione: il Birmingham ha un bisogno disperato di tornare in tempi rapidi in Championship e per questo motivo ha messo sul tavolo tutta la forza economica di cui disponeva mentre il neopromosso Wrexham, che pure in questi anni ha avuto a disposizione budget più alti rispetto alle altre squadre, ha puntato su un processo di crescita più organico, quasi fisiologicamente poggiato su quello è il core business di Reynolds e McElhenney: con la docuserie ha avuto la possibilità di farsi conoscere in tutto il mondo, ha incrementato drasticamente il proprio peso sui social e, ovviamente, ha incassato. Subito dopo il debutto della serie su FX, nell’agosto del 2022, il club ha potuto contare su un ritorno di 3,2 milioni di dollari, una cifra non da poco per un club allora in quinta serie, capace così di attirare sponsor di livello altissimo.

Quello di lunedì sera è uno scontro al vertice: il Wrexham arriverà a Birmingham forte di 13 punti raccolti in cinque partite; i padroni di casa con 10 in quattro. Raramente una sfida di League One ha avuto una simile risonanza a livello nazionale e non solo. Steve Evans, che allena il Rotherham, club attualmente impelagato a metà classifica, si è lanciato in un doppio paragone che sta facendo discutere: “Il Birmingham, per la nostra categoria, è come il Real Madrid. Il Wrexham? Sembrano gli Harlem Globetrotters”. Le due squadre non si sfidano in partite ufficiali dal 2006: era il secondo turno di Coppa di Lega, vinse 4-1 il Birmingham, all’epoca impegnato a risalire in Premier League. È cambiato tutto.