Gli scacchi presi con filosofia
Davanti al mito Caruana il giovane Yoo ha perso le staffe
L'italo-americano ha vinto il campionato americano e torna numero due al mondo nella classifica Elo. Il suo avversario diciassettenne al quinto turno strappa il formulario e lo getta via colpendo una fotografa
E tre. Tre vittorie di seguito, e quattro in tutto: Fabiano Caruana vince il Campionato Usa e si avvicina a leggende come Samuel Reshevsky, Larry Evans o Bobby Fischer, che di campionati nazionali ne han vinti cinque. Vince con larghezza, chiudendo imbattuto a sette punti, un punto e mezzo davanti ai primi inseguitori. In campo femminile, si conferma Carissa Yip, al suo terzo successo, dopo un torneo sorprendente: otto vittorie di fila, poi due inattese sconfitte e una patta finale a suggellare un risultato mai davvero in discussione. L’edizione 2024 si chiude dunque, in campo maschile, con alcune conferme. La prima è quella di Caruana, che torna numero due al mondo nella classifica Elo, di nuovo sopra quota 2800. Davanti c’è solo Carlsen, ma il norvegese ha l’aria di essersi stufato, Caruana ancora no. La vecchia generazione, quella dei quarantenni, di Aronian e di Dominguez Pérez, è ancora competitiva, ma non può più aspirare a primeggiare.
Stessa discorso, probabilmente, per il trentenne Wesley So (dieci patte, per lui, su dieci partite: non un mostro di combattività). Tra i giovani, il più ambizioso è Hans Moke Niemann, ma è ancora distante dai primi dieci, quindici al mondo: può salire un altro poco, ma è improbabile che riesca a scalare il vertice. Tra i giovanissimi, nota di demerito per Christopher Yoo, che al quinto turno perde con Caruana e si arrabbia: strappa il formulario, lo getta via, colpisce una fotografa senza altro motivo che sfogare la sua frustrazione. La direzione di gara lo espelle e lui non resta che formulare le sue scuse. La tenuta mentale è la prima condizione per gli scacchi professionistici, ed è chiaro che il diciassettenne Cristopher deve ancora dimostrare di riuscire a reggere lo stress. Dopodiché leggere nella lettera del padre che, preoccupata per il benessere del ragazzo, la famiglia ha deciso che Yoo “andrà in terapia” suona tanto di “cura Ludovico”, il trattamento riservato nel film di Kubrick “Arancia meccanica”, a ragazzi problematici (grande appassionato di scacchi, Kubrick). Speriamo non sia così, ma la storia degli scacchi è piena di casi simili.
Non solo Fischer, anche Paul Morphy, e dunque i due giocatori americani più forti di sempre, ne han fatte di stranezze. C’è del metodo (scacchistico) in questa follia? C’entrano gli scacchi? Forse sì, ma nel caso di Fischer ci fu chi disse, al contrario, che la scacchiera era stata l’unico luogo in cui la sua anima tormentata aveva potuto trovare riparo, l’unica balaustra a cui aggrapparsi per non perdere del tutto l’equilibrio. Come invece accadde, una volta che ebbe lasciato gli scacchi. Ma lunga vita a Cristopher Yoo, campioncino ancora in erba, e pure a Fabiano campione maturo, infrangibile, lui sì imperturbabile.
La partita: Fabiano Caruana vs. Levon Aronian, Saint Louis, Usa Championship
Caruana gioca 34. Th2? e si lascia sfuggire la vittoria.
Qual era invece la mossa vincente?
Soluzione
34. Ce6! Se 34… Cf5 35 g7+! E ora: se 35…Cxg7 36. Dxh7#; se 35… Dxg7 36. Dxe8+. Resiste di più 34… Axe6, ma il Bianco vince con 35. Dxe5 Rg8 36. gxh7+ Rf7 37. Dh5+ Rf6 38. h8=D+ Txh8 39. Dxh8+ Dg7 40. Th6+ Rf7 41. Th7 e il Nero perde la Donna..
Il Foglio sportivo - In corpore sano