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Solo la Kings League può rivalutare il calcio italiano
Dollari a parte, che bisogno c’era di andare in Arabia Saudita a giocare la Supercoppa italiana?
Devo ancora riprendermi dai postumi della sbronza di Capodanno. Quest’anno ho bevuto molto più del solito non per festeggiare l’inizio del 2025, che chissenefotte, ma per superare in qualche modo l’inizio dell’incubo ricorrente di ogni gennaio: il calciomercato invernale. Nella mia personale top ten delle cose che mi fanno venire l’orticaria se la gioca con il calcio femminile, il pudding preparato male, la Serie A, lo zucchero nel tè, lo storytelling, gli astemi e un altro paio di categorie che non posso nominare se no poi devo di nuovo scrivere tweet di scuse agli offesi permanenti.
A gennaio è tutto più triste, i colpi di mercato non fanno sognare come in estate, nove volte su dieci si tratta di bidoni da smaltire, depressi che hanno sbagliato squadra ad agosto, favori ai procuratori. Ogni anno vengono naturalmente pubblicate le immancabili classifiche degli acquisti di gennaio che negli anni passati hanno fatto la differenza, col problema che è un elenco difficilmente aggiornabile, pochissime squadre si sono davvero rafforzate in questi giorni lugubri che voi italiani avete scelto di intristire ancora di più organizzando la Supercoppa a Riad, uno spreco di tempo per tirare su due soldi giocando partite in stadi più tristi del Capodanno su Rai Uno davanti a un pubblico che tendenzialmente se ne fotte, una cosaccia a quattro senza nemmeno la bionda e l’amica tettona, l’ennesima occasione per lamentarsi degli arbitri e del calendario intasato.
Io capisco che essendo il calcio italiano come il maiale non si butti via niente, ma davvero serve andare fino in Arabia Saudita per far giocare Inter, Milan, Juventus e Atalanta davanti a quattro beduini e qualche petroliere? Per fortuna oggi c’è la Premier League, e già mi preparo spiritualmente alle legnate che il Liverpool darà al Manchester United sempre più imbarazzante, per usare le parole dell’allenatore Amorim dopo la quarantesima sconfitta in sei partite. A proposito di calciomercato invernale, forse il fronte dei Red Devils è l’unico davvero interessante, con il triste e piagnucoloso Zirkzee in rampa di lancio per tornare da papà Thiago Motta in Italia e lo United che vorrebbe portare subito a Manchester Gyokeres dallo Sporting Lisbona.
Nell’attesa che finisca il tunnel tengo duro e stappo. Al massimo divento nostalgico e ci può scappare una lite con qualche fan di quella grandissima puttanata che è la Kings League, l’unico torneo che è riuscito a farmi rivalutare il calcio italiano.
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