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Sinner malandato ma vincente, Sonego sempre più icona pop: la resistenza del tennis italiano agli Australian Open
Il numero uno al mondo debilitato dall'umidità riesce a portare a casa il match contro Rune. Mentre il torinese raggiunge per la prima volta i quarti di finale in uno slam. Il sottofondo delle sue vittorie oramai sono le sue canzoni (con record di ascolti su Spotify)
"Il sole ci guiderà, nell'ombra di questa città. Non chiedermi com'è che va, con te io perdo anche l'età. Siamo un'ora in un solo secondo, se mi chiami ti giuro rispondo. Nella notte di un giorno dall'alba al tramonto la notte che viene e che va. Diamo vita ad un nuovo ricordo, camminiamo a due passi dal mondo, e la notte di un giorno dall'alba al tramonto la senti la voce che fa". È diventata questa la colonna sonora degli Australian Open di Lorenzo Sonego. È una canzone (non irresistibile) che ha scritto insieme a un amico nel 2021. Fino all'inizio del torneo aveva accumulato circa un milione di ascolti. Ma adesso che il torinese s'è spinto fino ai quarti di finale dello slam australiano, per la prima volta nella sua carriera, si va verso i due milioni di stream. L'hanno rilanciata anche i canali social ufficiali del torneo australiano. È una specie di talismano.
Chissà se piace anche a Jannik Sinner, che di Sonego è amico, con lui ha condiviso un paio di doppi decisivi lo scorso anno in Coppa Davis. Il rapporto tra i due è quello tra il compagno più scherzoso (Sonego) che prende di mira quello più serio (Sinner). Se n'è avuto qualche frame lo scorso anno al Quirinale, dove Sonego scoppiò a ridere quando Sinner iniziò a parlare, un po' impacciato, di fronte al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Siparietto che venne in seguito molto ripreso dai siti.
Di certo il buon umore del torinese potrà servire al numero uno al mondo a metabolizzare la giornata di oggi, dove contro il danese Holger Rune ha rivisto in campo gli spettri di Wimbledon. A Londra a luglio scorso aveva perso, contro il russo Danil Medvedev, l'ultima partita slam. Anche a causa di un fisico che non aveva retto allo sforzo delle quasi quattro ore di gioco. Sul cemento di Melbourne, sotto il "sole che ci guiderà" ha faticato più di quanto ci si aspettasse a mantenere un equilibrio fisico. Tanto che nel secondo set, all'inizio del terzo, lo si è visto addirittura tremare a bordo campo. Con gli asciugamani sul volto. "Oggi ho vinto per il 90 per cento grazie al vostro aiuto", ha detto poi rivolgendosi al pubblico alla fine del match. Aiutato anche da una pausa di venti minuti dopo aver "spaccato", con una prima di servizio, il supporto della rete che divide il campo di gioco. E dopo aver regalato agli highlights uno degli scambi più delli della stagione, chiuso con uno schiaffo al volo di dritto e dopo piegato con le mani sulle ginocchia per recuperare fiato.
Se la notizia legata a Sinner, quindi, è il suo aver faticato più del previsto dal punto di vista della tenuta fisica, dal lato di Sonego è un torneo iniziato con zero aspettative, dopo una stagione modesta, e arricchito da vittorie prestigiose come quella contro il 18enne brasiliano Joao Fonseca. E da successi sulla carta più abbordabili ma comunque non scontati, come l'ultimo di oggi contro il 18enne americano Learner Tien, che al secondo turno aveva eliminato Medvedev, finalista lo scorso anno. Ora perché Sinner e Sonego si incontrino nel penultimo atto dello slam tocca a entrambi vincere un'altra partita. Che i due però affronteranno con aspettative diametralmente opposte. Nel caso in cui si trovassero uno di fronte all'altro un canzoncina da cantare insieme ce l'avrebbero già.
Il foglio sportivo