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Per il Manchester United non c'è proprio limite al peggio
Le finanze dei Red Devils sono disastrose, ma vendere Alejandro Garnacho sarebbe davvero troppo
Da quando il Manchester United è rimasto orfano di Sir Alex Ferguson, la dirigenza yankee ha collezionato innumerevoli idiozie: giocatori inguardabili strapagati, allenatori improbabili in panchina, cessioni di calciatori che non dovevano essere ceduti. Certo, restano ancora tante cazzate da fare, e quella più grossa potrebbe essere la cessione di Alejandro Garnacho nei prossimi giorni. L’esterno argentino cresciuto a mate e Cristiano Ronaldo potrebbe infatti finire al Napoli o al Chelsea per circa 60 milioni. I motivi sono due: 1) le finanze del Manchester United sembrano il mio portafoglio dopo una serata al pub, con il fair play finanziario che incombe più fastidioso dei meme su quanto è lungo gennaio; 2) nel 3-4-2-1 di Amorim non c’è teoricamente spazio per un esterno puro come il numero 17 con le meches.
Nella partita contro i Rangers di giovedì sera in Europa League, riacciuffata dai Red Devils al 92esimo dopo aver subito il gol del pareggio da un ex attaccante della Cremonese, Garnacho è stato decisamente il migliore in campo: ha lottato, dribblato, crossato, tirato (nessuno tira tanto quanto lui in quella squadra più moscia di un eterosessuale al Pride), sbagliato e ricominciato. Dopo il palo colpito nel secondo tempo, i tifosi presenti a Old Trafford hanno cantato a lungo il suo nome sulle note del coro storico per CR7, e addirittura qualcuno ha iniziato a sventolare una bandiera argentina sugli spalti – che è come se io ordinassi acqua naturale al pub per berla e non per allungarci il whisky: una cosa inaudita in Inghilterra.
Lui ha fatto un post su Instagram per ringraziare Old Trafford, e qualcuno lo ha letto come un commiato. È improbabile che sia lui a voler lasciare la squadra dei suoi sogni, più probabile che voglia starle attaccato tipo koala, così come non sembra proprio che sia il manager portoghese a volerlo vendere: a differenza di Marcus Rashford, da quando è stato tenuto fuori rosa in Europa League qualche settimana fa, Garnacho si è sbattuto, dimostrando di volere giocare ed essere ancora decisivo. Amorim lo ha schierato quasi sempre, e ultimamente pure titolare, ne ha elogiato la capacità di adattamento ai suoi schemi e si è limitato a dire di non sapere cosa succederà nel calciomercato.
Dopo la cessione di McTominay al Napoli la scorsa estate, vendere l’esterno argentino sarebbe una vera idiozia: i Red Devils si priverebbero di uno dei pochi giocatori cazzuti che hanno in rosa, uno dei più amati dai tifosi, un ventenne in grado di crescere ancora molto. Se lo facesse solo per una questione economica, poi, lo United confermerebbe agli occhi del mondo di essere ormai meno dell’ombra del grande club che fu. E poi, se proprio deve andarsene, che almeno scelga il Chelsea e la Premier League e non il Napoli e la Serie A. A tutto c’è un limite.
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