
(foto Ansa)
nel principato
Berrettini batte Zverev a Montecarlo. Oramai dietro Sinner nessuno sgomita
La vittoria di oggi del romano al Master 1000 monegasco dimostra che quando il numero uno non c’è, i numeri due latitano. Il tennis senza il campione altoatesino è caos. E Sinner rimane il primo al mondo almeno fino a Roma
Il gatto non c’è, i topi non sanno nemmeno da che parte guardare. Senza Jannik Sinner il tennis è diventato un caos totale. Non è vero che i vuoti di potere sono fatti per essere riempiti. Il numero uno del mondo sta dimostrando la sua manifesta superiorità anche durante la sua assenza. Lui va sui go kart, gli altri vanno in tilt. E’ dagli Australian Open, ultimo torneo giocato e vinto dall’azzurro, che il tennis procede in fila sparsa, con campioni intermittenti e numeri due incapaci di guardare e di pensarsi un po’ più in su. Sinner ha detto che in queste settimane non ha guardato molto tennis, di sicuro non ha niente di cui preoccuparsi. Da Melbourne in poi si sono giocati 17 tornei che hanno avuto 17 vincitori diversi.
Il suo rivale di ranking, Sasha Zverev, è a quota 6 vittorie e 6 sconfitte dopo la finale Slam di gennaio mentre l’avversario de facto, Carlos Alcaraz, ha vinto Rotterdam (l’unico testimone che è stato capace di raccogliere dal numero uno del mondo), e poi poco mas, a parte lo stesso sorriso di sempre e una serie Netflix dal titolo “A mi manera” in uscita il 23 aprile. Nello sport del fair play e delle strette di mano nessuno sgomita, nessuno minaccia e nessuno se ne approfitta. Jannik Sinner ha alzato l’asticella, ha portato il tennis su un altro pianeta, la sua assenza doveva essere uno stimolo ma si è trasformata invece in eccessiva tensione. Senza numeri uno sono spariti anche i numeri due, e così l’azzurro è sicuro di rimanere primo al mondo almeno fino agli Internazionali d’Italia. Zverev, che avrebbe potuto costringere Jannik ad abdicare, ha conquistato 320 punti sui 4.250 che aveva a disposizione, significa meno del 10 per cento. Al contrario del tedesco, lo spagnolo sdrammatizza, perde contro il numero 55 del mondo e va a rilassarsi a Miami Beach.
A Monte Carlo la testa di serie numero uno è stata eliminata da un eccellente Matteo Berrettini, che ha conquistato non soltanto con servizio e diritto, forse la vittoria più preziosa della sua carriera. “Non so più niente” ha detto Zverev subito dopo il match, the Italian job, una vittoria che aiuta anche Sinner a consolidare il suo trono in attesa del rientro a Roma. Forse, al Foro Italico, con il ritorno del leader, anche tutti gli altri capiranno da che parte devono guardare.