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Il Foglio sportivo - that win the best
Mai fidarsi del Real e soprattutto della testa dei Gunners
L’ex nerazzurro André Onana potrebbe davvero diventare il peggior portiere della storia dello United
Che cosa deve fare ancora André Onana, perché al Manchester United capiscano che tra i tanti abbagli di mercato presi negli ultimi anni l’acquisto dell’ex portiere dell’Inter è il più grossolano? Calciare un rinvio dal fondo direttamente nella propria porta? Tirare una pallonata in faccia alla moglie di Amorim? Giovedì sera a Lione i Red Devils erano riusciti a portare l’andata dei quarti di Europa League sul 2-1 a due minuti dalla fine, grazie a un gol del redivivo Zirkzee. Il tutto dopo due giorni di polemiche tra lo stesso Onana e Matic, centrocampista del Lione ex United che aveva definito il camerunense “il peggior portiere della storia del Manchester” dopo che lo stesso aveva detto “siamo più forti sulla carta”. Detto, fatto: cappella al 95esimo, 2-2 dei mangiarane e ritorno che già profuma di psicodramma.
Non dovrebbe profumare di psicodramma il ritorno dell’Arsenal contro il Real Madrid, teoricamente: non mi fido di quei vecchi porcelli della rimonta con aiutino dei Blancos, in casa loro può succedere di tutto, ma soprattutto non mi fido della tenuta mentale dei Gunners, che da decenni ci regalano crolli sportivi da film horror. In teoria un 3-0 dovrebbe far tenere le chiappe al caldo, in pratica è il risultato perfetto per una crisi di panico in caso di 0-1 nei primi minuti della gara di ritorno.
Alzo una pinta per l’Aston Villa, sconfitto 3-1 dai mangiarane con la kefiah e difficilmente in grado di ribaltarla al ritorno: Luis Enrique è una pantera del materasso della Champions League, il Paris Saint-Germain gioca effettivamente bene e prima o poi dovranno fargli vincere qualcosa. Brindo anche a Chelsea e Tottenham: i Blues vinceranno la Conference e poi useranno la coppa per metterci gli ombrelli all’ingresso del centro sportivo, gli Spurs rischiano di essere buttati fuori persino dall’Europa League.
Con la stagione agli sgoccioli si avvicinano sempre di più i due appuntamenti da incubo dell’estate: il Mondiale per club e l’Europeo femminile. Da incubo perché già vedo i media appecoronati spiegarci che il primo è la miglior competizione del mondo e cercare di venderci il secondo come “lo vedete che il calcio femminile è emozionante come quello maschile?”. Preferisco mangiare cinese bevendo champagne, grazie.