Con GhostWriter anche l'Italia entra nel mercato delle imprese basate sull'intelligenza artificiale
Il mercato del marketing è un settore con un grande potenziale, l’esigenza è quella di individuare il miglior pubblico per l’offerta di un prodotto e per le aziende è un problema trovarlo
GhostWriter è la prima piattaforma italiana di content strategy basata sull’intelligenza artificiale. “Dopo quattro anni di ricerca e sviluppo e accanto al nostro servizio turistico You are my guide, quest’anno portiamo alla luce un altro progetto, quello di GhostWriter”, dice Ester Liquori, co-fondatrice.
Il mercato del marketing è un settore con un grande potenziale, l’esigenza è quella di individuare il miglior pubblico per l’offerta di un prodotto e per le aziende è un problema trovarlo, oltre a un dispendio di tempo ed energie.
GhostWirter provvede a generare un pubblico più interattivo e più fedele grazie ad algoritmi studiati ad hoc.
L’algoritmo sviluppato ha due sfere, quella analitica di analisi dei dati e quella più creativa, che va a supporto della creazione dei contenuti ottimizzati. In questo modo riesce a comprendere quali sono gli interessi delle persone inserite in un determinato contesto e, partendo dal bacino di follower dell’impresa, trova quello potenziale dei clienti, grazie anche all’analisi dei dati demografici. Altre parole chiave determinanti sono l’audience, gli interessi degli individui e le interazioni che vengono a determinarsi.
All’interno della piattaforma si possono vedere quali sono “gli interessi” a seconda delle varie fascia d’età e si ha anche evidenza del tipo di impatto che ha un testo in base all’audience e al canale da cui viene pubblicato. Per chi deve creare contenuti è previsto anche il supporto che aiuta a creare una bozza, estrapolando le informazioni da fonti privilegiate. E’ prevista una scaletta di argomenti di non più di trecento parole come base per la creazione di un articolo che potrebbe aiutare a risolvere i molteplici grattacapi. Per selezionare un contenuto di valore l’algoritmo analizza milioni di risultati e impara anche da tutto ciò che si fa usando la piattaforma. Quando si selezionano le frasi di valore ritenute interessanti e quando si scrive il testo all’interno della piattaforma, l’algoritmo “impara” e si conforma così alle preferenze dell’utilizzatore.
La selezione delle fonti viene attuata anche in base a quante persone stanno parlando di quell’argomento e non dalle parole chiave, come avviene di solito in altri contesti. Un’analisi in continuo divenire, come sono in divenire gli interessi e i gusti delle persone. Il fine, sempre il medesimo: ottenere più successo.
Tra i clienti ci sono Moleskine e Dynameet, mentre tra i partner si annoverano tra gli altri Inel e Nvidia.
Federico Salina e Jana Nurmukhanova
A livello di vendite è importante anche la piattaforma su cui si vende il proprio prodotto. Witailer è la start up specializzata in soluzioni di e-marketplace e aiuta le aziende italiane a massimizzare le proprie performance sui marketplace, tra cui il più famoso Amazon. Offre consulenze per la definizione di una strategia, la gestione del canale di marketplace e un software che fornisce ai clienti il proprio posizionamento competitivo. “La vendita sui markeplace online è una pratica che sta subendo una crescita superiore a quella dell’e-commerce. Ad esempio, le persone sono tendenzialmente più inclini a comprare su Amazon poiché hanno già salvato i propri dati, sono note ormai le politiche di reso e cambi, e l’assortimento è vasto”, spiega Federico Salina, ceo. Alcuni clienti che già vendevano sui marketplace hanno visto una crescita del fatturato del 60 per cento rispetto al 2017, con punte del più 20 per cento al mese. In un anno, la start up ha fidelizzato trenta clienti, quaranta brand e con un team attuale di undici persone ha raccolto 270 mila euro d’investimento da parte di Invitalia Ventures.
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