There are things you can't control
La top manager di Facebook fa i conti con un tumore incurabile. E spazza via il mito dell'onnipotenza
Pensiamo di controllare cose, persone e noi stessi, viviamo nella continua programmazione del tempo nostro e di quello altrui, ci sono le scadenze in ufficio, i bambini da accompagnare a scuola, le consegne domestiche, le bollette da pagare, le vacanze da prenotare. ‘Parlo spesso di come le persone possano disegnare il proprio destino. Quindi ora è difficile ricordare che ci sono cose che non puoi controllare’, dichiara al Sunday Times Nicola Mendelsohn, vicepresidente di Facebook per l’Europa, il Medio oriente e l’Africa. Nicola è una 46enne di successo, madre di quattro figli e moglie del politico laburista Jonathan Mendelsohn, per il Daily Telegraph è la ‘donna più potente dell’industria tecnologica britannica’, la sua routine si divide tra gli impegni frenetici di una top manager e le incombenze familiari. A Nicola è stato diagnosticato un linfoma follicolare, tumore a sviluppo lento dei globuli bianchi. Una malattia per la quale non esiste cura e che, ad oggi, non le procura alcun sintomo: ‘Io sto bene, sono giovane’, esclama lei, incredula, quando il medico le rende noto il verdetto. Basta poco per rendersi conto che non decidiamo un bel nulla. Il potere di controllo su noi stessi si annulla in un istante. Nicola incarna il modello vincente di donna che insegna a stuoli di collaboratori e aspiranti-qualcosa l’etica del duro lavoro per inseguire i propri obiettivi. Poi un giorno la notizia inattesa della malattia le consegna il compito più gravoso: dirlo ai figli. ‘Ci sono cose che non puoi controllare’, scandisce lei. Come sarebbe bello ricordarlo a noi stessi ogni santo giorno, prima di mettere i piedi per terra e cominciare una nuova giornata.
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