La guerra linguistica dei populisti Negli Stati Uniti si dibatte su cosa fare dei tweet di Donald Trump. E in Italia con quelli di Matteo Salvini. I suggerimenti utili di George Lakoff 21 GIU 2018
Abbandonare i social per salvarsi l’anima. La modesta proposta di Lanier Un libro per convincere il lettore ad abbandonare Facebook & Co. Non a limitarne l’uso, a darsi delle regole, ma cancellarli. Tutti, subito 16 GIU 2018
Libertà di troll La sentenza che vieta a Trump di bloccare i critici ha conseguenze pesanti Redazione 25 MAG 2018
Un conflitto pubblico e privato I diritti, la democrazia e l’impero dei social network Propaganda, gestione dei dati, fake news e bad news: l’universo della comunicazione digitale ha bisogno di regole. Le responsabilità individuali e il ruolo della politica. Un dibattito tra direttori di giornali 21 MAG 2018
Twitter è in preda a una follia rabbiosae politicamente corretta Assunto dall’Atlantic e licenziato dopo tre giorni. Il conservatore Kevin Williamson racconta come il pensiero dominante sta rovinando il giornalismo Micol Flammini 06 MAG 2018
C'è stato un bug su Twitter: cambiate la password Il social network dice di non aver trovato alcun segno che gli hacker abbiano avuto accesso ai dati esposti Redazione 04 MAG 2018
Pagare per ascoltare. La ricetta (antica) che ha portato Spotify in Borsa La società svedese arriva a Wall Street. I numeri sono apparentemente più bassi rispetto agli altri colossi internettiani, ma ha tutta un'altra solidità Giuseppe De Filippi 03 APR 2018
La morte di Frizzi e l'obbligo social di apparire addolorati Da Alessandro Cattelan a Michelle Hunziker, in tanti criticati per non aver espresso il loro cordoglio attraverso Facebook o Twitter. Riusciamo ancora ad ammettere la separazione tra reale e virtuale? Tra pubblico e privato? Simonetta Sciandivasci 30 MAR 2018
I millennial hanno capito che per far fuori i baby boomer tocca diventare populisti Tra BuzzFeed, Twitter e Nadia Urbinati Simonetta Sciandivasci 24 MAR 2018
Il problema delle fake news non è Trump, Facebook o i robot. Sei tu Gli studi più recenti dicono che la facile diffusione delle bufale non è colpa di presunti "agenti esterni" ma del processo mentale che spinge gli utenti a fare clic sui social network 15 MAR 2018