Di cosa parlare stasera a cena La versione di Conte su Siri e i dati dell'Istat Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi Giuseppe De Filippi 30 APR 2019
L'Ajax, il Liverpool e del perché gli altri sono più divertenti I Lancieri non lasciavava il respiro, spingevano all’errore per poi ripartire con una sfrontatezza che rasentava l’insulto, mentre la compagine di Klopp si dimostrava per l’ennesima volta la squadra più verticale del mondo Alessandro Bonan 20 APR 2019
Se il calcio fosse una metafora, il calcio italiano è la metafora della costi-benefici Dieci anni dall’ultima coppa, decenni dall’ultima rivoluzione. Perché il gioco delle squadre in Italia non evolve, anzi si è involuto 18 APR 2019
Di cosa parlare stasera a cena Le reazioni all'arresto di Assange e l'autorevolezza di Tria Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi Giuseppe De Filippi 11 APR 2019
Il Real Madrid saluta dopo tre anni la Champions League. L'Ajax vince 1-4 La "generazione giusta" dei Lancieri si impone al Santiago Bernabeu e interrompe la striscia vincente dei Blancos 06 MAR 2019
Benfica-Ajax, quando una rivoluzione ne elimina un'altra In Champions League all'Estadio da Luz si incontreranno due tra le squadre che negli anni Sessanta cambiarono il calcio. Ma se tutti si ricordano dei Lancieri di Michels, i lusitani di Guttmann sono stati dimenticati 07 NOV 2018
Il fantasma del Watergate, le faide anti Le Pen e il ritorno dell'Ajax. Di cosa parlare stasera a cena In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo. Marco Alfieri 10 MAG 2017
Johann Cruijff, l’ebreo onorario In Israele dicevano del campione appena scomparso che se avesse creato un partito “alla Knesset avrebbe preso almeno tre deputati senza neanche fare campagna” Maurizio Stefanini 25 MAR 2016
E' morto Johan Cruijff, il 14 che rottamò il calcio Addio al campione olandese che rese grandi Ajax e Barcellona. Non è stato solo un attaccante. Attaccava. Ma come e da dove voleva, segnava, giocava per sé e per i compagni allo stesso modo, "divino e imprescindibile", come scrisse Bruno Raschi. 24 MAR 2016