Ecco come l’Occidente si è illuso Niall Ferguson, lo storico di Harvard, parla al Foglio. Le esitazioni croniche dell’Europa sulla guerra e l’autocensura sull’immigrazione. “Ci ricordiamo delle nostre libertà solo dopo atrocità come Parigi. E dimentichiamo subito” 02 DIC 2015
L’islam, la guerra e lo scontro di civiltà Hollande ha detto che non c'è scontro di civiltà perché il terrorismo non è civiltà. Si sbaglia. La civiltà, la cultura islamica, come tutte le civiltà e culture, restano tali anche quando producono barbarie. Anche il nostro occidente ha prodotto e produce barbarie, ma sa fare autocritica. Alfonso Berardinelli 30 NOV 2015
Trovare la forza di riadattarsi, perfino dopo il terrore, è una rinascita La volontà di resistere e tornare, non più deboli e impauriti. Non c’è nulla di più forte di un essere umano, e questa forza si rivela soprattutto durante un trauma, un pericolo, un incubo reale. Durante un periodo di terrore. Durante una guerra. Dopo Parigi. 26 NOV 2015
I professionisti dell’anti islamofobia Il rituale ormai è da manuale. Il primo giorno ci sono i pianti con i fazzoletti pieni di lacrime. Il secondo giorno ci sono i gesti di condivisione del dolore con i post su Facebook con le bandiere della pace ricavate con i simboli delle città martoriate. 24 NOV 2015
E adesso chiamatelo nemico Per l’Europa era solo “l’altro”. L’islamismo radicale e lo sguardo lungo di Alain Finkielkraut. Intervista. Ha teorizzato la dissoluzione della società francese: sempre osteggiato, è la chiave per capire che fare dopo la strage di Parigi. Marina Valensise 23 NOV 2015
Il Dolphinarium e il Bataclan Da Tel Aviv 2001 a Parigi 2015, è arrivato anche per noi il momento della consapevolezza? Il 1° giugno del 2001 fu colpita una discoteca a Tel Aviv. “Abbiamo perso l’innocenza”, mi disse allora una mamma. Ora che dei piccoli Hitler hanno colpito Parigi ci siamo accorti che siamo tutti israeliani e parigini? Altrimenti, siamo tutti spacciati. David Carretta 22 NOV 2015
Papà, che sta succedendo? Essere cronisti ed essere padri. E il miglior editoriale possibile nel disegno di un bambino. E’ notte, dormi al mio fianco. Poco fa, leggevamo insieme i nostri libri. Le mie pagine di storia. Il tuo Diario di una schiappa. Hai un sorriso dipinto sul volto. E’ il sonno beato dei bimbi. Il mio telefonino s’illumina: “Esplosione vicino allo stadio a Parigi”. Mi alzo di scatto. Ti svegli: “Papà dove vai?”. “E’ successo qualcosa di brutto a Parigi…” Mario Sechi 20 NOV 2015
Il male banale dell'Occidente Magari ha ragione l’umbratile realista Michel Houellebecq, la Francia e l’occidente si abitueranno anche agli attentati, l’impeto battagliero incarnato da François Hollande, che tiene le mani sul volante mentre Obama non si schioda dal sedile posteriore, si affievolirà. 20 NOV 2015
Intelligence con i buchi La fuga della mente degli attacchi, i dati non condivisi e le frontiere esterne di Schengen scoperte. Molti movimenti non sono registrati e manca il controllo dei passeggeri sugli aerei. David Carretta 18 NOV 2015
Dopo averli svuotati e derisi, ecco ora gli appelli su “valori” e “identità” Nel discorso di lunedì alle Camere riunite è risuonata la strana dissonanza di questi giorni tra parole e vita, che contraddistingue Hollande e molti leader del nostro povero Occidente in questi giorni. 35 minuti di discorso guidati e contrassegnati dalla parola “guerra”. Giovanni Maddalena 18 NOV 2015