Diecimila equipe al lavoro. Lo scacco delle neuroscienze Centomila ricerche all'anno sul cervello, ma resta uno sconosciuto Non solo neuroni attivi, non è solo un computer. Eppure è “come se” trovasse soluzioni istantanee alle equazioni differenziali Massimo Piattelli Palmarini 09 MAG 2017
Internet ci renderà stupidi? Conversazione con Paolo Crepet Si può parlare davvero di assedio della tecnologia alla sfera creativa? “I danni si vedranno tra qualche anno”, spiega lo psichiatra Antonio Grizzuti 01 MAG 2017
Sanità: malattie neurologiche le più diffuse nel mondo occidentale Milano, 18 ott. (AdnKronos Salute) - Oltre 1 milione di italiani con demenza, 600 mila dei quali soffrono di Alzheimer; 120 mila connazionali all'anno colpiti da un ictus, e 930 mila che fanno i conti con un'invalidità correlata. Ancora: 200 mila malati di Parkinson e 500 mila casi di epilessia, di cui almeno un quarto 'difficili'. In minoranza, ma in costante in aumento, ci sono poi i 90 mila pazienti (spesso giovanissimi) con sclerosi multipla, e quelli con malattie dei nervi o dei muscoli. E infine l''epidemia' di mal di testa, di cui ha sofferto almeno una volta nella vita circa il 90% della popolazione della Penisola. "Le malattie del cervello costituiscono ormai la condizione patologica più diffusa nel mondo occidentale", afferma Leandro Provinciali, presidente della Società italiana di neurologia, presentando oggi a Milano il 47esimo Congresso nazionale Sin in programma a Venezia dal 22 al 25 ottobre. Adnkrons 18 OTT 2016
Ecco come tenere la mente allenata in 6 mosse Roma, 13 set. (AdnKronos Salute) - Avete i capelli bianchi e temete che la mente possa 'perdere colpi'? Aprite un profilo facebook, o iniziate a twittare. Solo 1 over 65 su 10 naviga in Rete: sono appena 772 mila gli utenti abituali con i capelli bianchi contro gli 8 milioni e mezzo di adulti tra i 35 e i 54 anni. Ma i cybernonni tengono la mente in allenamento. #SOCIALmente, infatti, è il consiglio che viene da un esperto. Giuseppe Alfredo Iannoccari, neuropsicologo, docente a contratto all’Università Statale di Milano e presidente di Assomensana, non ha dubbi: cimentarsi in nuove imprese e imparare a fare cose che si pensavano impossibili da realizzare è il primo passo per tenere la mente in allenamento. Allora basta parole crociate e tv: meglio un profilo Facebook, occasione per aprirsi al mondo. Adnkrons 13 SET 2016
Cnr, cervello riconosce in automatico numeri, forme e colori Roma, 9 set. (AdnKronos Salute) - Gli alunni di una classe che corrono sulle scale di una scuola, il numero dei cioccolatini rimasti in una scatola o delle foglie su un albero di tanto in tanto risvegliano dentro di noi il senso del numero. Un senso che però, in realtà, è sempre pronto a scattare in modo automatico. Lo rivela una ricerca pubblicata su 'Nature Communications' dall'Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (In-Cnr) e dal Dipartimento di neuroscienze, psicologia, area del farmaco e salute del bambino dell'Università di Firenze. La ricerca ha evidenziato che il nostro cervello riconosce in automatico la numerosità, così come riconosce i colori e le forme. Adnkrons 09 SET 2016
Smog: entra nel cervello, scoperti milioni di microparticelle nei tessuti Milano, 6 set. (AdnKronos Salute) - Lo smog entra nel cervello. Lo ha dimostrato un team di ricercatori che ha rilevato milioni di minuscole particelle di inquinanti all'interno di campioni di tessuto cerebrale. Gli autori dello studio la definiscono una scoperta "estremamente scioccante", che solleva una serie di nuove domande circa i rischi dell'inquinamento atmosferico per la salute. Finora, infatti, le indagini degli scienziati si erano concentrate sull'impatto che l''aria avvelenata' può avere sui polmoni e sul cuore. Ma la nuova ricerca sembra suggerire come anche il cervello sia a rischio 'intossicazione' e fornisce la prima prova del fatto che microparticelle di magnetite, che possono derivare dall'inquinamento, riescono a farsi strada al suo interno. Adnkrons 06 SET 2016
Voglia di alcol? Scoperta zona del cervello che scatena il desiderio Roma, 31 ago. (AdnKronos Salute) - La fonte del desiderio di alcol? Una piccola struttura a forma di mirtillo che si trova in profondità all'interno del lato destro del cervello, secondo gli scienziati dell'Indiana University School of Medicine. Utilizzando due diversi tipi di tecnologia avanzata di imaging cerebrale (risonanza magnetica funzionale e Pet), i ricercatori Usa hanno confrontato i risultati ottenuti quando davano da bere birra a un gruppo di amanti di questa bevanda, oppure una bibita per sportivi. Adnkrons 31 AGO 2016
Svelato il mistero del déjà vu, è un 'antivirus' del cervello Milano, 17 ago. (AdnKronos Salute) - Arriva all'improvviso e stupisce ogni volta: la netta sensazione, inspiegabile e anche un po' inquietante, di aver già vissuto quello stesso identico momento. Sul fenomeno del 'déjà vu' si sono interrogate generazioni di esperti della mente e l'ipotesi più accreditata, almeno finora, è che si tratti di un falso ricordo. Un inganno dei neuroni. Secondo un nuovo studio, però, questa spiegazione è sbagliata. Quella giusta sarebbe un'altra: il déjà vu è segno che il cervello sta facendo un check della memoria, per controllare il proprio archivio verificando che non nasconda degli errori. Una sorta di 'antivirus' neurologico. Adnkrons 17 AGO 2016
Può la tecnologia “esternalizzare l'intelligenza fuori della mente umana”? "Può darsi che oggi i nuovi media liberino la mente dalla necessità di pensare – perché i nostri software lo fanno per noi”. Il sociologo belga Derrick de Kerckhove, in “La rete ci renderà stupidi?” (Castelvecchi), ipotizza che l'uso massivo dell'intelligenza artificiale conduca a “esternalizzare l'intelligenza fuori della mente umana”. 11 GIU 2016
Appunti sul brave new world La tecnologia sta cambiando le nostre abitudini, il nostro cervello e il nostro inconscio. Saremo diversi, non per forza migliori. Qualche dubbio dal vecchio mondo. Alfonso Berardinelli 29 MAG 2016