Il Foglio sportivo Quando il ciclismo svernava in Italia Ora quasi tutte le squadre del World Tour si preparano in territorio spagnolo. Un tempo però non andava così e il nostro paese era il più apprezzato per la preparazione invernale. Storie di inverni pieni di campioni al sole di Sabaudia. Giovanni Battistuzzi 27 GEN 2024
Girodiruota – GiroDiVino Bianco, rosso e Bondone Verso la cima del monte che sovrasta Trento, il freddo, la neve e Charly Gaul riscrissero il Giro d'Italia del 1956. E per il gelo, quel giorno, pure la grappa finì Giovanni Battistuzzi 27 MAG 2020
Giro gregario. Pambianco e lo snobismo dei campioni: meno 57 al Giro100 Nell'edizione del 1961 la corsa festeggia i cent'anni dall'Unità d'Italia. Vincenzo Torriani aspettava i campioni, ma giù dal Muraglione il romagnolo sfida la tempesta e stacca tutti Giovanni Battistuzzi 09 MAR 2017
L'erede di Coppi che non volle vincere, Romeo Venturelli: meno 58 al Giro100 Il Campionissimo aveva un progetto: chiudere la carriera lanciando uno dei promettenti ciclisti italiani della storia. Fausto però morì il 2 gennaio 1960. E Meo, dopo aver battuto Anquetil, si perse tra donne e cibo Giovanni Battistuzzi 08 MAR 2017
L'armata rossa invade il Giro d'Italia, l'ultimo di Gaul: meno 59 al Giro100 Rik Van Looy non era un predestinato, ma era intelligente e scaltro. Con lui gli sprint entrarono nella modernità (dietro le maglie scarlatte della Faema) Giovanni Battistuzzi 07 MAR 2017
Le discese ardite di Federico Bahamontes: meno 60 al Giro100 Nel 1958 Ercole Baldini vince il suo primo e unico Giro d'Italia. In quell'edizione appare uno spagnolo che in salita non sembra avere rivali. In discesa invece... Giovanni Battistuzzi 06 MAR 2017
Charly Gaul e l'agguato della pipì: meno 61 al Giro100 Nel 1957 il lussemburghese stava dominando la corsa rosa quando decise di fare uno dei più grandi errori della sua vita: sfidare Bobet quando non avrebbe dovuto Giovanni Battistuzzi 05 MAR 2017
Dalla tampesta sul Bondone spunta Charly Gaul: meno 62 al Giro100 Corridori assiderati, svenuti, rifugiatesi in osteria con una bottiglia di grappa in mano per scaldarsi. Sul Monte Bondone nel 1956 più che una tappa fu un'Apocalisse Giovanni Battistuzzi 04 MAR 2017