Non è uno scherzo, c’è un attore che ama la “nostra cultura giudeo-cristiana” Il “figlio di Saul”, drammatica pellicola sulla Shoah che ha avuto un grande successo di critica e adesso in corsa agli Oscar, ha per protagonista Geza Rohrig. Si tratta di un poeta e attore ungherese che sembra avere anche le idee giuste. 26 FEB 2016
Popcorn Berlinale Post it sul frigorifero: recuperare subito "Cooked", la serie diretta da Alex Gibney “Make food not war” era il motto di questa decima edizione, piuttosto coraggioso se si pensa alla litigiosità degli chef. Con l’aggravante dei futili motivi, vedi l’aglio nella carbonara: succede, quando il mondo ascolta in religioso silenzio solo la gente che impiatta. Mariarosa Mancuso 19 FEB 2016
Deadpool è la nuova demenziale frontiera dei supereroi Il film diretto da Tim Miller è un mix di battute politicamente scorrette e personaggi sopra le righe. Esce al cinema giovedì dopo una gestazione di dieci anni in un momento nel quale il genere è maturo e si può permettere la commedia. Stefano Priarone 18 FEB 2016
Spotlight e la propaganda anticattolica La chiesa ha deciso di farselo piacere, questo film che la dipinge come una mafia, ma seguire la logica del vittimismo non è un vero servizio alla carità. Orchi e pedofilia. Tutte le maschere di un racconto cinico e senza verità 18 FEB 2016
Alla Berlinale dell’impegno bastano i Coen per tornare al bel cinema che fu Arriverà un bastimento carico di film sui migranti. Li abbiamo contati nel programma delle varie sezioni e lo ribadisce l’inamovibile direttore Dieter Kosslick, nel suo discorso d’apertura. Mariarosa Mancuso 13 FEB 2016
Al di là del film dei fratelli Coen, poca roba alla Berlinale “E’ il concorso, bellezza! E tu non ci puoi fare niente”. Tre film abbiamo visto finora, in gara per l’Orso d’oro. Bastano per esaurire il buonumore accumulato guardando “Ave, Cesare!” dei fratelli Coen. Andiamo in ordine di scarse aspettative, cominciando con il canadese (francofono) Denis Côté. Mariarosa Mancuso 12 FEB 2016
Vi piacciono quei film con sottotitoli, cineclub e "dibbattito"? Finalmente hanno un nome Basta aspettare, arriva una teoria su tutto. Per decenni (compiuti, non vogliamo neppure contare le ore e i giorni trascorsi nell’infelice condizione) abbiamo visto film che avremmo preferito non vedere, divisi dilettantescamente tra “innocui” e “fastidiosi”. Ora sapete come chiamarli. Mariarosa Mancuso 05 FEB 2016
Teniamoci stretto Tarantino, il nostro Shakespeare contemporaneo Sarà l’anno di Shakespeare, il 23 aprile ricorrono i quattrocento anni dalla morte. Approfittiamone per celebrare Quentin Tarantino e “The Hateful Eight”, invece di storcere il naso e rimproverare il regista per il sangue e le ammazzatine. Mariarosa Mancuso 05 FEB 2016