Film belli, non importa se già visti. Cosa non perdere se in questi giorni diete dalle parti di Torino "Faccio film per me, non per gli spettatori”. Pietro Marcello dixit, al Festival di Locarno. E noi non dimentichiamo mai un’offesa. Mariarosa Mancuso 20 NOV 2015
"Made in France", il film sugli attentati in Francia (ma che è stato girato prima che avvenissero) La strana storia di una pellicola il cui lancio nelle sale è stato già rinviato due volte: la prima dopo l'attacco a Charlie Hebdo. La seconda dopo le stragi di Parigi. Maurizio Stefanini 16 NOV 2015
Metamorfosi di Kafka è un film impossibile Kafkiano e surreale sono due aggettivi mai usati a proposito. Il primo si applica a qualsiasi inciampo burocratico, quando non viene scomodato per un paio di chiavi dimenticate. Il secondo viene considerato una variante colta per “incredibile”, o al massimo, ma proprio deve andar di lusso, per “bizzarro”. Mariarosa Mancuso 13 NOV 2015
Dal sogno all'incubo: Facebook pensa al teletrasporto L'annuncio fantascientifico di Mike Schroepfer, direttore tecnico del colosso di Mark Zuckerberg: "Entro il 2025 sarà completato il primo apparato" Maurizio Stefanini 10 NOV 2015
Molto meglio "Snoopy & Friends" della disputa Muccino-Pasolini Va detto che per chi scrive i Peanuts sono sempre stati piatti, in bianco e nero con le nuvolette, e quel fantastico modo di tradurre alla Linus che al posto dei “marshmallow” scriveva “toffolette”. Del resto, ai lettori svizzeri che andavano a comprarsi la rivista oltreconfine per non pagarla oro, le toffolette sembrarono una variazione sui wurstel. Mariarosa Mancuso 06 NOV 2015
L’inconsistenza del Corvo Origini classiche e cinematografiche del delatore per eccellenza. Il cinema ha tante colpe, ma se uno sceneggiatore scrivesse una trama simile a quella di Vatileaks verrebbe rimandato a casa a studiare. Trasparenza spacciata come un valore, qualsiasi rivelazione è “scomoda”. Potenza delle parole. Mariarosa Mancuso 06 NOV 2015
Muccino ha i titoli per parlare di Pasolini, quindi basta polemiche inutili Il fatto è che gente come Gabriele Muccino e Fabio Volo hanno diritto di parlare di cinema e di letteratura più di tutti noi messi insieme, commentatori, “aspiranti” scrittori, nel senso che ancora un po’ e c’è la canna del gas, o “promettenti” scrittori, nel senso che dovrebbero “promettere” di non scrivere mai più Stefano Sgambati 05 NOV 2015