Perché c’è un problema (serissimo) con i pornoattori giapponesi E’ una vita dura, quella dei pornoattori giapponesi. Prendiamo Ken Shimizu, meglio conosciuto come Shimiken. Ha 35 anni, di cui diciotto di onorata carriera, settemilacinquecento film all’attivo, ottomila donne nel suo carnet, ed è il pornoattore più famoso del suo paese (“o meglio, i suoi sedici centimetri lo sono”, dice la scheda online). Ma Shimiken non fa che lamentarsi. 15 MAG 2015
Favole belle da vedere (Garrone). Scenari post apocalittici sublimi (Miller) Le impressioni a caldo dei film in concorso e non al Festival del Cinema di Cannes. Il regista italiano de "Il racconto dei racconti" si dimostra coraggioso e bravissimo. Mariarosa Mancuso 14 MAG 2015
Bambini violenti, global warming. Che noia a Cannes il Festival di “impegno & serietà” "Diamogli un’altra possibilità, non è cattivo, ha solo avuto un’infanzia infelice”. A furia di sentirlo ripetere, nel film che mercoledì ha aperto il Festival di Cannes, l’irritazione monta, e viene voglia di elencare gli atti inconsulti del giovane teppista non ancora sedicenne. Mariarosa Mancuso 13 MAG 2015
Io ti stroncherò Umore cupo, abito trascurato, il pallore di chi ha una missione da compiere. Insofferenze e tic dei critici cinematografici. La borsa sempre di provenienza festivaliera. Il dress code impone di sfoggiare a Venezia la sacca della Berlinale, e viceversa. Mariarosa Mancuso 11 MAG 2015
Popcorn La grande attesa per l'Anna Frank di Ari Folman I fan aspettavano il regista al Future Film Festival di Bologna l’altro ieri, con spezzoni un po’ più adatti a soddisfare l’appetito. Tappa saltata, un problema di famiglia ha costretto il regista a rientrare in Israele, lasciandoci con la curiosità. Restano le indiscrezioni (che fa subito pettegolezzo) o i “leaks”. Mariarosa Mancuso 08 MAG 2015
Il problema di Nanni Moretti è che è diventato troppo e troppo poco autobiografico Davanti a “Mia madre” mi sono distratto. Perfino quando sfilava la Lazzarini, che ricorda la tragica genitrice di “La messa è finita”. Il fatto è che per la prima volta ho capito perché i film morettiani, dal tracotante “Caro diario” in poi, m’ispirano il disagio indefinibile che si prova di fronte a uno spettacolo né davvero fallito né riuscito. Matteo Marchesini 02 MAG 2015
Robinsonate “The Last Man On Earth” all’inizio sembra un naufrago di Defoe (ma per fortuna non lo è) Mariarosa Mancuso 29 APR 2015
Un genio della stronzaggine Orson Welles lasciava la sedia a rotelle accanto alla porta sul retro del Ma Maison, il suo posto preferito a Los Angeles, e faceva il suo ingresso maestoso, zoppicante, dalla cucina del ristorante. Un uomo gigantesco, con gli occhi fiammeggianti e un barboncino in braccio, Kiki. 27 APR 2015
Ex-machina, il "dietro sotto la superfice" che non brilla per l'originalità Sinuoso titanio in forma umana e occhietti rossi. Ultron, figlio degenere della cibernetica e dell’intelligenza artificiale che nel film di Joss Whedon fa passare un brutto momento al suo creatore Tony Stark e all’accozzaglia di supereroi caratterialmente bacati che vanno sotto il nome di “The Avengers”, non è propriamente un capolavoro. Mariarosa Mancuso 24 APR 2015
La coscienza di W. “Credi in Dio?”, chiede la voce fuori campo di Walter Veltroni, regista e demiurgo dell’universo bambinesco. Risposta, prontissima perché “I bambini sanno”, dice il titolo del film: “In un Dio religioso no, in un Dio naturale sì”. La verità non è un valore, ma il film di Veltroni fa venir voglia di chiamare il Telefono Azzurro. Mariarosa Mancuso 22 APR 2015