Mozart e il suo librettista Daponte, per il quale ogni elogio risulta vano Città teatrale per eccellenza, la musicalissima Vienna non riusciva a ignorare, ancora in tardi anni, una commedia di Beaumarchais, Le mariage de Figaro, accolta da un furore di applausi, quale risposta a un decreto che, a Parigi almeno, ne vietava severamente la rappresentazione. Mario Bortolotto 05 LUG 2015