Sarà pur vero che Simone de Beauvoir ha ucciso Madame Bovary (lo scrive Bernard-Henry-Lévy e lo riporta il Corriere della Sera), ma sorge il dubbio che la scrittrice, come par di capire dalle ultime interpretazioni biografico-letterarie, abbia avuto, sotto sotto, anche una voglia matta di uccidere Jean Paul Sartre, specie dopo tutti quegli anni di crudelissima coppia aperta e tutti quegli aperitivi in sua esclusiva compagnia al caffè letterario Deux Magots, a Saint Germain des Prés, a Parigi. Un luogo dove ci si può fermare per la colazione con sommo piacere, ma per l’aperitivo, per favore, no.