La plebe di Napoli raccontata da Domenico Rea Ermanno ha raccontato la nostalgia. Mimì invece scava tra i piaceri e le miserie. Aveva scelto Boccaccio come maestro. La sua prosa veniva dal profondo dei secoli ma era modernissima, asciutta, stava in piedi da sé senza spiegare nulla. Annamaria Guadagni 16 AGO 2022
Rea e Zanzotto, paradigmi della letteratura egemone dopo il boom Occorre sempre un'Itaca a cui tornare, sia per essere provinciali e nazionalpopolari (con nobile furberia) che per sperimentare altri mondi. Due centenari agli antipodi tra Sicilia e Veneto Matteo Marchesini 15 MAG 2021