Perché l’arrivo di Calabresi a Rep. fa dire a Scalfari: qui c’è un problema L’altra sera Eugenio Scalfari è stato duro, durissimo nei suoi colloqui privati: “Dal 17 gennaio non scriverò più su Repubblica”, ha detto quando è stato informato, prima da Ezio Mauro e poi Da Carlo De Benedetti, che Mario Calabresi sarebbe andato a dirigere il giornale che lui aveva fondato il 14 gennaio 1976. Leopoldo Mattei 27 NOV 2015
Spingendo Repubblica più in là. Congetture su un destino e un lavoro Perché scriva io di Mario Calabresi, cui ho stretto di sfuggita la mano un paio di volte, non saprei. Ma non è nemmeno essenziale spiegarlo. Si scrivono articoli sui protagonisti di importanti movimenti ai vertici dei giornali. 27 NOV 2015
Bravo Ezio Mauro, non sei il mio tipo ma hai fatto il tuo dovere Sono contento che Ezio Mauro lasci la direzione di Repubblica. Contento prima di tutto per lui. Lasciare dopo vent’anni è un onore, un privilegio, una bonanza. Si ha tempo per fare la conta degli errori e delle azzeccature, profit and loss come dice il poeta. 25 NOV 2015
Quanta acqua imbarca la nave di Teseo, tra paletti antropologici e Area C C’è più acqua nelle novità editoriali italiane degli ultimi mesi di quante ne imbarchi la tua nave, Teseo (che poi, si dirà Téseo alla greca o Tesèo alla latina? Michele Masneri 24 NOV 2015
Giornali che meritano di essere comprati La ricca famiglia di imprenditori tessili Barbey acquista il Village Voice. Fondato nel 1955, è la voce di New York. Giornale dal piglio investigativo, è un simbolo, tra l'altro, per la beat generation. Elena Bonanni 14 OTT 2015
Le donne vestite di Playboy come antidoto alla concupiscenza degli occhi Ora che l’hard core gratuito ingombra il 5 per cento della rete Playboy sceglie la via compassata della castigatezza, abbandona la terra di mezzo dell’erotismo nella sua versione californiana per buttarla sull’arte sensuale dei contenuti, perché tutto il resto è già stato visto, toccato, consumato, esaurito 13 OTT 2015
Con i funerali oscuri della Rizzoli finalmente sappiamo che cosa è la “casta” Ora si capiscono meglio le polemiche e le inchieste a schiena dritta contro la “casta”. La Rizzoli era nata dai Martinitt, era figlia di un orfano, e anche la sua morte è desolatamente orfana. Chi è stato? Chissà - di Giuliano Ferrara 11 OTT 2015
L’epopea dei due editori Storia parallela di Angelo Rizzoli e Arnoldo Mondadori, i due grandi fondatori, il cumenda e “lo spara bisce”, e i loro destini incrociati tra riviste, imprese e grandi battaglie dinastiche. Dagli orfanatrofi ai monumenti delle archistar di oggi. Tra Crescenzago, Segrate, Stefano Boeri e Oscar Niemeyer. Michele Masneri 07 OTT 2015
Storia, mitologia (ed economia) di Adelphi, la casa editrice che ora diventerà una bandiera della diversità Che sarebbe rimasta fuori dall’acquisto di Rizzoli libri da parte di Mondadori non è mai stata una notizia. Roberto Calasso non entra nel gruppo, si ricomprerà (vedremo come) le quote di Rcs. Nel nome dell’autonomia e della qualità. Il lungo rapporto con Lady Agnelli 06 OTT 2015
Tutto il Mondazzoli è paese Dopo mesi di trattative (e polemiche) Mondadori compra i libri di Rcs e forma il colosso editoriale italiano. Paura e deliri tra i sinistrati. E’ il mercato, stupid! 05 OTT 2015