Figlia+bikini+inverno Volevo essere: Silvia-che-ha-avuto-due-bambini. Ma loro sono diventati adolescenti e io madre Silvia Nucini 09 DIC 2016
La dura lotta per la supremazia dentro una casa che non è più libera Abbiamo provato con la voce suadente, ma la convivenza per ora è impossibile. Storia di un muro 09 DIC 2016
Il golpe dei genitori che hanno scambiato la scuola dei figli per il loro show E’ la spettacolarizzazione dei genitori: mettersi in mostra, nel punto di massima visibilità, e fare il proprio spettacolo. Di severità, o di complicità 28 NOV 2016
Padri Tutta la verità dalla sala parto in poi Sentirsi chiamare: “Papà” e voltarsi di scatto: “Ma chi, io?” 27 NOV 2016
Il tiramolla sul congedo di paternità ammoscia il precongedo Da quindici giorni a due, poi tre, poi cinque. Il numero di giorni di permesso obbligatorio continuano a cambiare tanto che viene voglia di continuare con pratiche anticoncezionali fino a quando i giorni non vengono portati a sette-otto. Ugo Cornia 24 NOV 2016
Il Figlio Le baby sitter Tengo i bambini delle amiche, ma li faccio vivere nel mio spazio: quello delle eccezioni Elena Stancanelli 18 NOV 2016
Anche se non sai che cos’è Canale 5, restiamo sullo stesso pianeta L’unica arma che resta ai genitori vestiti come i figli, è quella del libero scambio Andrea Salerno 18 NOV 2016
Il Figlio Le case dei bambini che non hanno una casa, nel paese dell’assenza Qui in Moldavia in fondo al bosco ci sono i figli che nessuno sa. Vita dentro un corridoio 18 NOV 2016
Vivian Gormick e le passeggiate a New York con sua madre, campi di amorosa e rabbiosa battaglia Questa è la storia lucente e spietata di un amore. Fra una figlia adulta e sua madre, fra una madre che invecchia e la scrittrice Vivian Gormick, che in un memoir pubblicato negli anni Ottanta in America ha messo a nudo i grovigli della crescita, del distacco e dell’unione fra due donne che passeggiano insieme, spesso litigando, per le strade di New York. 12 NOV 2016
Padri “Ti porto al museo” non è più un gioco: è una terribile minaccia Alla sera, nella nostra casa ai piedi della collina di Fiesole, il babbo ci prendeva in braccio facendoci girare per il lungo corridoio e sostando davanti a ogni quadro, usandolo come pretesto per raccontarci una piccola storia. Fu quel nostro percorso museale domestico che ci abituò all’idea che ogni dipinto è una storia, forse la tua storia. Francesco M. Cataluccio 11 NOV 2016