una fogliata di libri Quando uno scrittore è davvero sé stesso? Il cupo e concavo “Gelo” di Thomas Bernhard più che a un romanzo somiglia a una relazione e a un (auto) referto. Pagine piene di mostruosi scuoiatori, di distillatori, di gendarmi. Aspro e lontano dalle poesiuole para-sapienziali sulla montagna-metafora che tanto va di moda Marco Archetti 07 FEB 2024