il reportage Kyiv, vestita d’agosto, sente il respiro di guerra gelido come l’inverno Cosa vuol dire tornare a casa durante un conflitto, in una capitale che ha due volti e un solo scopo: vincere, nonostante tutto, contro l'invasore dell'Ucraina Kateryna Zarembo 02 AGO 2022
Piccola posta Quando il numero delle vittime di guerra sarà rilevante per porre la parola fine? Forse i contendenti sono indifferenti alla statistica: i russi perché muovono le loro truppe come carne da cannone; gli ucraini perché sentono che la loro causa giustifica il sacrificio e anzi lo consacra 29 LUG 2022
controffensiva Zelensky dà l’ordine di liberare il sud, perché ora è possibile L’arma giusta, la conta dei soldati e la trappola: togliere a Putin la conquista più preziosa mentre lui avanza nel Donbas Cecilia Sala 12 LUG 2022
Battaglioni fermi in Donetsk Putin promette riposo alle truppe e si riorganizza: quale sarà la prossima mossa? Secondo la direttrice del National Intelligence le ipotesi sono tre: la prima è uno stallo, la seconda è che i russi siano svuotati e stanchi. Oppure, terza ipotesi, che temano la controffensiva ucraina Cecilia Sala 09 LUG 2022
372 secondi Il falò di Boris Johnson Il “gregge” dei Tory, Darwin e l’eredità del premier a tempo. E la gioia oscena del Cremlino 07 LUG 2022
Come funzionano i lanciarazzi Himars, la “migliore speranza di sconfiggere i russi” nel Donbas L’obiettivo è non farsi intercettare. Queste armi di precisione sono più piccole e più facili da manovrare, ma soprattutto, sono veloci: possono iniziare a lanciare i razzi entro due o tre minuti e spostarsi di nuovo solo venti secondi dopo aver sparato Priscilla Ruggiero 05 LUG 2022
La bandiera europea a Kyiv, la volontà di vincere e la fotografia geopolitica con il filtro dell’ottimismo I commentatori e la diplomazia internazionali si stanno chiedendo non solo quanto durerà ancora la guerra, ma anche cosa la farà finire – l’ endgame. Passa prima di tutto da una vittoria, poi si parlerà di condizioni 02 LUG 2022
Editoriali Poche parole e tanti fatti: Draghi e l’Italia dettano la linea sull’Ucraina Lo status di paese candidato per Kyiv era stato proposto dal premier italiano tre settimane fa, ma non aveva raccolto consensi. Venerdì è stato approvato dalla Commissione europea. E’ il metodo di Draghi: non occultare le difficoltà, ma insistere con argomenti, incontri, ragionamenti, fino a persuadere gli interlocutori Redazione 18 GIU 2022
Tra palco e realtà I dieci punti di forza nel bagaglio di Draghi a Kyiv, spiegati ai talk show L'Italia non è quella della tv intrisa di utili idioti del putinismo, bensì il paese europeo che sostiene in maniera più forte il popolo ucraino. E l'essere alla testa di un’Europa che ribadisce come la pace passi dalla resistenza e non per la resa dovrebbe inorgoglirci 17 GIU 2022
EDITORIALI L'enigma Scholz sulla guerra in Ucraina Un giorno falco, uno colomba. Lo scontro al Bundestag e le nuove armi a Kyiv Redazione 02 GIU 2022