Il monologo interiore non ha migliorato l'arte narrativa La tecnica, resa famosa da Joyce e ripresa da Faulkner, già negli anni Trenta era poco usata. Ma oggi è arduo usare il flusso di coscienza per spiegare la propria confusione. Meglio guardarsi intorno, alla ricerca di deliri, nevrosi ed ebbrezze Alfonso Berardinelli 04 DIC 2021
Una fogliata di libri Il mio cuore è un serraglio La recensione del libro di Allan Gurganus, Playground, 301 pp., 18 euro Andrea Frateff-Gianni 01 DIC 2021
il libro Il Credo di Fëdor Dostoevskij Agli occhi di Solov’ëv, che al russo si ispirò per la sua opera filosofica, il suo "maestro" è stato molto più che un grande scrittore Maurizio Schoepflin 30 NOV 2021
Troppi “fenomeni emergenti”, mentre sono ignorati i veri scrittori. Un libro Il canone letterario del Novecento italiano (e oltre) dai portici di Bologna: quando si presta troppa attenzione alle "rivoluzioni" si perde di vista la bellezza della scrittura Giulio Silvano 27 NOV 2021
Il letto, crocevia di seduzioni e di piaceri solitari. A partire dalla lettura La scorribanda storica di Mario Baudino su una “scena dell’io” Marco Archetti 27 NOV 2021
lettere rubate Un Dostoevskij senza fronzoli, racconto polifonico di un uomo e di un artista La miseria, la prigione, la condanna a morte, la grazia, l’epilessia, i debiti, la fama. Lo scrittore russo a cui viene riconosciuta una “personalità unica, incredibile” rivive in un libro a duecento anni dalla nascita 27 NOV 2021
In libreria Tutto è più di ciò che sembra nel romanzo "Tu credi che io dorma" La danza dell’indicibile, vera essenza di una letteratura allusiva e labirintica, nel libro edito da La Nave di Teseo Marco Archetti 20 NOV 2021
letteratura e dintorni Breve rassegna dei miti originari che descrivono la narrativa italiana del Novecento L’ordine per Calvino e Gadda, le Maschere per Morante e Pavese. Antologia del tema centrale da cui partono le opere dei più importanti autori del secolo scorso Matteo Marchesini 20 NOV 2021
Un Foglio internazionale “Oggi Philip Roth verrebbe condannato per appropriazione culturale” Il filosofo Alain Finkielkraut deplora la disfatta della letteratura, rifugio della pluralità umana, dinanzi alle ideologie manichee. Da l’Express (8/11) 15 NOV 2021